SEI ORE DI VERTICE

Risoluzione Ucraina, nuova riunione di maggioranza in corso e "accordo vicino"

Il senatore del Pd Dario Stefano, che ha coordinato il vertice, si dice ottimista: "Siamo prossimi alla chiusura, servono gli ultimi approfondimenti tecnici". Fiduciosi anche il M5s e Leu

Nuova riunione di maggioranza sulla risoluzione sull'Ucraina. Si dice "ottimista" il senatore del Pd Dario Stefano, che ha coordinato il vertice: "Siamo prossimi alla chiusura, servono gli ultimi approfondimenti tecnici. Puntiamo a chiudere".

L'ultimo nodo - Secondo alcune fonti, resterebbe solo un nodo da sciogliere per ottenere un testo condiviso, che verrà votato dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi in Senato alle ore 15. Il governo riterrebbe troppo generico il riferimento alla "normativa vigente" contenuto nel testo. A quanto trapela, Palazzo Chigi vorrebbe infatti un'indicazione più precisa al decreto Ucraina (n. 14/2022) già votato dal Parlamento. Si tratta del primo decreto con gli aiuti militari a Kiev, che non implicherebbe che le Camere siano necessariamente informate prima degli invii di armi.

Conferme dal M5s - Il deputato pentastellato Sergio Battelli, presidente della commissione Politiche Ue, ha spiegato che "si stanno definendo gli ultimi dettagli, ma ci siamo. Domani mattina si chiude". Gli fa eco la capogruppo del M5s al Senato Mariolina Castellone: "Stiamo per chiudere".

Fiduciosa anche Leu - Anche il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, è ottimista. "L'accordo è molto vicino", ha detto uscendo dalla riunione durata oltre sei ore. "Nella maggioranza un punto di sintesi in qualche modo c'è. Adesso aspettiamo per domani mattina la risposta del governo. C'è un lavoro di sintesi fatto bene", ha commentato la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris.

La stesura finale - Come dichiarato dai dem Alessandro Alfieri e Piero De Luca, "c'è consapevolezza che bisogna dare un segnale unitario". Si stanno "definendo gli ultimi dettagli per dare un mandato pieno al premier per un Consiglio Ue così importante. Siamo tutti concordi sull'obiettivo di trovare forme di coinvolgimento del Parlamento in una fase così delicata del conflitto. Siamo alla stesura finale", hanno aggiunto.

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