La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sulla Relazione del Garante per la tutela delle persone private della libertà ha definito "il sovraffollamento delle carceri, insieme a una grave carenza di strutture, risorse e personale, uno dei principali ostacoli alla salvaguardia di diritti fondamentali della persona". Tra questi diritti la Casellati ha citato "quello all'istruzione, al lavoro o alla sfera degli affetti. Diritti che non sono solo guarentigie di una dignità umana che il carcere non può sopprimere, ma anche strumenti irrinunciabili per trasformare la pena in un'occasione di riscatto, recupero e rinascita sociale, come prescrive la Costituzione".