Nel giro dei prossimi 35-40 anni un terzo dei 26mila orsi polari che oggi resistono nell'Artico sparir� per effetto del surriscaldamento del pianeta, che ai Poli raggiunge i livelli pi� elevati. L'allarme � stato lanciato dall'Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura), secondo cui la perdita di ghiaccio dovuta all'aumento delle temperature rappresenta la prima minaccia alla sopravvivenza della specie.
Per gli orsi bianchi il ghiaccio marino � la piattaforma ideale di caccia, sulla quale catturano le foche quando emergono dal mare per respirare. Un'abitudine che nei mesi caldi consente di fare scorte di grassi per affrontare l'inverno. Nell'Artico, tuttavia, la perdita di ghiaccio marino prosegue senza sosta.
Il flagello dello scioglimento - I ricercatori hanno suddiviso la popolazione di orsi in 19 sottogruppi, due dei quali gi� con pregresse esperienze di diminuzione del numero di esemplari. In alcuni plantigradi � stato osservato inoltre uno "stress alimentare", diretta conseguenza dell'alterazione dell'habitat, e una ridotta capacit� riproduttiva. "L'unica speranza di salvare gli orsi � data dal contrasto dello scioglimento dei ghiacci artici", affermano gli esperti in uno studio pubblicato sulla rivista Biology Letters.
Habitat in pericolo - L'estensione del ghiaccio nel mese di settembre, sottolinea uno studio della Nasa, ha raggiunto il valore pi� basso dell'anno. Entro la fine di questo secolo si prevede che ampie porzioni dell'arcipelago artico canadese saranno libere dai ghiacci per oltre cinque mesi all'anno, mentre in altre parti dell'estremo Nord della Terr� ci� potrebbe verificarsi gi� a partire dal 2050. Anno in cui, prevedono gli esperti, la popolazione di orsi si sar� ridotta di oltre il 30%. Secondo un altro recente studio, la temperatura dell'aria nell'Artico nei mesi di ottobre e novembre � risultata di 20 gradi centigradi pi� alta rispetto alla media.