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Comunali, Salvini: "A Verona errore madornale di Sboarina" | Tosi: "Lo voterò, ma prima confronto con Forza Italia"

Giorgia Meloni garantisce il sostegno del centrodestra "anche senza apparentamenti". La replica di Tosi: "Sono stupito dalle sue parole, non c'è alcun accordo con Sboarina"

Ansa

La decisione di Federico Sboarina di dire "no" all'apparentamento con Forza Italia e con Flavio Tosi al ballottaggio a Verona "è un errore madornale" secondo il segretario della Lega Matteo Salvini che ai giornalisti ha detto di avere sentito entrambi. "Spero che Sboarina e gli amici di Fratelli d'Italia ci ripensino. Il voto di domenica - ha aggiunto - evidenzia che il centrodestra unito vince" e a Verona ha oltre il 60%. Più diplomatico Tosi che ha aperto a Sboarina: "Penso che lo voterò, ma prima confronto con Forza Italia", ha dichiarato l'ex sindaco.

Tosi: "Credo che voterò Sboarina, ma prima confronto on Forza Italia" - Nella diatriba del centrodestra sul ballottagio a Verona si inserisce anche l'ex sindaco Flavio Tosi che fa un passo avanti verso Sboarina. Il 26 giugno "non andrò a votare per Tommasi, non per la persona ma perché non ha la capacità amministrativa che serve. Immagino che andrò a votare Sboarina, ma prima mi confronterò con Forza Italia per decidere quale linea tenere e cosa dire al nostro elettorato", ha affermato Tosi da poco entrato nelle file degli azzurri. "Tommasi parte dal 40%, e sulle ali dell’entusiasmo se lo ritrova tutto a votare al secondo turno. Al ballottaggio l’affluenza cala, per questo o ci si allea organicamente con tutto il centrodestra per avere anche dalla nostra parte lo stesso entusiasmo, oppure la possibilità di perdere è altissima. È un fatto matematico, ma ovviamente non è un mio auspicio. Sboarina agevola tantissimo la possibilità che vinca Tommasi", ha aggiunto Tosi che ha osservato: "La Meloni afferma con diritto di essere la leader del partito più forte del centrodestra, e si pone come leader del centrodestra, se ha questa ambizione legittima dovrebbe almeno controllare un suo candidato sindaco. Sboarina non si muove autonomamente, è un candidato sindaco di Giorgia Meloni".

"Accetteremo solo un apparentamento ufficiale" - "Accetteremo solo l'apparentamento ufficiale, l'unico previsto dalla normativa sui ballottaggi, alla luce del sole", ha proseguito Tosi in un post su Facebook. Un apparentamento "che farebbe eleggere in Consiglio Comunale i nostri uomini e le nostre donne di centrodestra più votati e più votate (quindi scelti e scelte dal popolo). Accordicchi di palazzo e careghe non ci interessano. Come non ci interessa essere trattati come alleati di serie B, come vorrebbe Sboarina, che cerca i voti dei nostri elettori ma non vuole che quegli stessi elettori siano rappresentati da chi hanno votato al primo turno. Una logica anti-democratica!  E irrispettosa: un po' come se ti invitassero a cena e mentre gli amici mangiano in salotto, tu sei seduto nel guardaroba".

Meloni: "Sostegno del centrodestra anche senza apparentamenti" - Sulla questione è intervenuta anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro "potranno dunque contare sul sostegno dell'intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale. In particolare a Verona, seppur in assenza di un apparentamento tecnico, Fratelli d'Italia si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodestra vincenti".

La replica di Tosi: "Sono stupito, non ci sono accordi con Sboarina" - Non si è fatta attendere la replica di Tosi. "Leggo con meraviglia la nota di Giorgia Meloni, la quale interpreta a suo modo una mia dichiarazione, alludendo a un accordo raggiunto con FdI a Verona in vista del ballottaggio. Accordo che non c'è proprio a causa delle scelte di Federico Sboarina, il quale dimostra finora di non avere a cuore l'unità, né tantomeno la vittoria del centrodestra. A Lucca per esempio, dove il candidato tiene all'affermazione dell'intera coalizione, c'è stato l'apparentamento, unico strumento trasparente di fronte agli elettori, previsto dalla legge".

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