guasto o sabotaggio?

Bergamo, non solo siccità: danneggiati 50 idranti a uso agricolo

I guasti si sono verificati nei territori dei comuni di Mapello, Bottanuco e Chignolo. La polizia ha avviato un'indagine per verificare se si tratti di atti vandalici o di "dispetti" tra agricoltori

© Pixabay

Gli agricoltori dell'Isola Bergamasca, territorio a sud-est della provincia di Bergamo, si sono trovati a fare i conti con la siccità e i sabotaggi. Il Consorzio di Bonifica ha infatti segnalato il danneggiamento di oltre 50 impianti di irrigazione, utilizzati per irrigare a pioggia i campi, nei comuni di Mapello, Bottanuco e Chignolo. Le autorità hanno avviato un'indagine, a seguito della denuncia dell'ente, per accertare che si tratti di vandali o di una faida tra agricoltori.

"Si può parlare di sabotaggio proprio perché la minuziosità e la particolare azione di danneggiamento fanno pensare a qualcuno che ben conosca l’impianto - precisa Franco Gatti, presidente del Consorzio di Bonifica - e che sia in grado di provocare un danno difficilmente riscontrabile se non al momento dell’utilizzo dell’idrante". È la prima volta che si verifica qualcosa del genere: le zone colpite sono campagne dove la sorveglianza è quasi nulla ed è quindi piuttosto facile manomettere gli impianti.

Nella sede della Regione Lombardia, nel frattempo, l'assessore regionale a Enti locali, montagna e risorse energetiche, Massimo Sertori, si è mobilitato per ottenere dai produttori idroelettrici il rilascio di 4 milioni di metri cubi di acqua al giorno per il bacino dell'Adda, e quasi un milione per il bacino dell'Oglio. "L'obiettivo è far fronte all'attuale situazione di crisi idrica dovuta al perdurare delle siccità e dall'assenza di piogge" ha assicurato l'assessore.
 

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