"Questo è ciò che gli intenditori europei di rane, fegato e spaghetti amano: visitare Kiev". Un commento al vetriolo quello del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev a proposito del viaggio del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi a Kiev. Lo scrive su Twitter il falco di Putin, senza mezzi termini: "Gli europei - aggiunge - amano visitare Kiev ma non serve a nulla perché non avvicina l'Ucraina alla pace".
E poi rincara la dose: "Hanno brindato a gorilka (ovvero vodka, ma Medvedev ha usato la parola che il parlamento ucraino ha esortato a usare al posto di vodka) e se ne sono andati a casa in treno, come cento anni fa. E va tutto bene". Ma per il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo i benefici di questo viaggio sono nulli. "Hanno promesso nuovamente l'ingresso nell'Ue, vecchi obici (pezzi d'artiglieria, ndr)", ha scritto ancora senza filtri.
E conclude con un angosciante "il tempo scorre", riferendosi al conflitto in Ucraina che ormai è giunto al suo 113esimo giorno.