La pandemia non è finita

Covid, Gimbe: "La curva si inverte, casi e morti in rialzo" | Sileri: "Iniziata l'ondata estiva ma è tutto sotto controllo"

Secondo il sottosegretario alla Salute "siamo di fronte a una variante più diffusiva che però non sta creando problemi negli ospedali" e soprattutto "la maggior parte della popolazione è vaccinata"

"La curva si inverte, casi e decessi in aumento, senza lo scudo della terza dose rimangono in 5,4 milioni". Così la Fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio sull'epidemia di Covid. Ma anche se i numeri sono in rialzo la situazione non preoccupa. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Siamo di fronte a una variante più diffusiva che però non sta creando problemi di peso negli ospedali". "Diciamo - ha aggiunto Sileri - un'ondata estiva che credo sarà anche autolimitante, già iniziata in altri Paesi europei e ora anche in Italia ma che non va vista né con paura né con ossessione". "Diversamente dallo scorso anno la maggior parte della popolazione - ha detto - è vaccinata, ha fatto due dosi, e un 70% ha fatto la terza dose. Sarà tutto sotto controllo, però questo significa usare le solite cautele".

Cautela e nuove norme - Per Sileri basterà mantenere atteggiamenti di cautela soprattutto "dove si creano assembramenti". In ogni caso, ha osservato, "dovremo capire a settembre e ottobre cosa fare anche in relazione ai vaccini che avremo a disposizione". Nel frattempo nella giornata di mercoledì il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva firmato l'ordinanza ponte, in vista dell'entrata in vigore del decreto, con cui viene prorogato l'uso delle mascherine nelle strutture sanitarie, nelle Rsa e nel trasporto pubblico, fatta eccezione per quello aereo. Decade inoltre l'obbligatorietà dell'uso delle mascherine per gli esami di Stato.

Gimbe: "Aumentano i decessi e i casi" -  Arriviamo ai numeri. Secondo la Fondazione Gimbe in 7 giorni c'è stato un netto rialzo dei contagi (+32,1%) mentre sono saliti anche i decessi (+6,1%). In lieve calo, invece, i ricoveri ordinari (-3,3%) mentre sono scese le terapie intensive del 16,4%. L'aumento di contagi riguarda quasi tutte le regioni italiane ed è "verosimilmente trainato dalla sotto-variante Omicron BA.5". In 99 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi, con Cagliari che registra un'incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti. 

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