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Covid, Usa: da Fda ok a vaccini su bimbi a partire dai 6 mesi

Possibile autorizzazione all'uso d'emergenza da settimana prossima

Covid, Gimbe: giù intensive e ricoveri, ma rallenta il calo dei contagi

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Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 1-7 giugno, una diminuzione dei nuovi casi (121.726) in quasi tutte le regioni italiane, anche se in 22 province si registra un incremento percentuale, ma frena il calo dei contagi (-7,8%). In discesa gli indicatori ospedalieri e i decessi (392). Ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6% della platea). Gimbe definisce "ingiustificabili" le differenze regionali per la copertura con quarte dosi degli immunocompromessi (dal 7,7% della Calabria al 100% del Piemonte) e degli altri fragili (dal 4,7% della Calabria al 37,2% del Piemonte).

Un gruppo di esperti della Food and Drud Administration (Fda), l'agenzia federale Usa per il controllo dei farmaci, ha raccomandato il vaccino Pfizer e Moderna per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni. Lo riferisce il "New York Times", precisando che, in base alle raccomandazioni degli esperti, il vaccino Pfizer potrà essere utilizzato anche per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 4 anni, mentre con il siero Moderna si potranno vaccinare i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni.

Rischi inferiori ai benefici - Via libera dunque dai consulenti indipendenti della Food and Drug Administration americana i qual hanno affermato che i benefici dei vaccini superano i rischi, che è la formulazione standard per l'autorizzazione all'uso di emergenza. Il voto è stato di 21 a 0 per i vaccini di Moderna e di Pfizer e del partner tedesco, BioNTech.

I bambini di età inferiore ai 5 anni, che negli Usa si stima siano almeno 19 milioni, sono l'unico gruppo negli Stati Uniti che non ha ancora accesso a un vaccino. Se la FDA non segue sempre le raccomandazioni dei suoi consulenti, in questo caso dovrebbe farlo entro un giorno o due. Supponendo che i Centers for Disease Control and Prevention e i loro consulenti concordino, in una riunione programmata per venerdì e sabato, i vaccini saranno disponibili entro la prossima settimana.

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