Grande protagonista dell'evento Xbox & Bethesda Games Showcase dei giorni scorsi, Bethesda Game Studios è attualmente impegnata sugli ultimi ritocchi del suo primo franchise inedito in oltre vent'anni, Starfield, in uscita nel 2023. Lo studio capitanato da Pete Hines, però, non ha alcuna intenzione di fermarsi: in una recente intervista, il creative director Todd Howard ha confidato che il prossimo progetto che arriverà dopo il già annunciato The Elder Scrolls VI sarà uno richiesto a gran voce dai fan, Fallout 5, il nuovo capitolo principale di un'altra saga amatissima dell'azienda.
In un'intervista a IGN, Howard ha svelato i piani per il futuro di Bethesda Game Studios, confermando che una volta concluso lo sviluppo di Starfield buona parte del team si sposterà sul prossimo episodio di The Elder Scrolls.
"The Elder Scrolls VI è in pre-produzione, e subito dopo ci concentreremo su Fallout 5, dunque la nostra agenda è piuttosto piena per un po' di tempo", ha confermato Todd Howard. "Abbiamo anche degli altri progetti a cui pensiamo di tanto in tanto". La conferma dello sviluppo del nuovo episodio di Fallout, il primo capitolo principale dopo lo spin-off Fallout 76 incentrato sul modello Game as a Service, arriva in seguito alle dichiarazioni dello stesso creative director di Bethesda Game Studios, che in una precedente intervista aveva svelato di aver delineato, a grandi linee, gli elementi principali alla base di Fallout 5.
Per i fan dei giochi di ruolo in salsa post-apocalittica della saga creata da Brian Fargo per Interplay e passata successivamente a Bethesda, tuttavia, l'attesa non sembra essere così breve: considerando le tempistiche necessarie allo studio di proprietà di Microsoft per la creazione dei suoi giochi, è lecito credere che il nuovo episodio di Fallout possa arrivare tra almeno dieci anni. Considerando i sette anni impiegati dallo studio per lavorare al progetto Starfield, e che l'ultimo episodio di The Elder Scrolls, Skyrim, è stato lanciato nel lontano 2011, Fallout 5 non sembra destinato a raggiungere gli scaffali dei negozi prima della fine di questo decennio.
Con Starfield nelle fasi finali dello sviluppo e The Elder Scrolls VI in pre-produzione, è difficile immaginare che Bethesda possa iniziare fattivamente a lavorare su Fallout 5 prima di sei o sette anni, e in questo senso Howard - cosciente di come queste tempistiche possano essere snervanti per i fan - si scusa anticipatamente per l'attesa. "I nostri videogiochi ci portano via un po' di tempo, vorrei davvero che riuscissimo a lanciarli prima", racconta. "Ci stiamo impegnando al massimo, ma vogliamo che possano offrire la migliore esperienza possibile per tutti".
Non è da escludere, tuttavia, che Microsoft possa decidere di "aiutare" Bethesda Game Studios ad accelerare le tempistiche affidando allo studio di Todd Howard il supporto di altri team della scuderia Xbox Game Studios, così da non far passare più di dieci anni tra l'uscita dell'ultimo capitolo principale (Fallout 4, esordito nel 2015) e quello successivo. In questo senso, la soluzione perfetta ci sarebbe: Bethesda potrebbe scegliere di collaborare con Obsidian Entertainment, un altro team specializzato in videogiochi di ruolo di ampio respiro, per ricreare l'esperienza alla base di uno degli episodi più amati di Fallout, New Vegas.
Si tratterebbe di una collaborazione storica che permetterebbe ai fan di vivere un'esperienza di gioco potenzialmente unica, ma anche in questo caso si tratta di un team abbastanza impegnato: con Grounded pronto all'uscita ufficiale dopo un percorso in Early Access, il nuovo progetto Pentiment previsto per novembre, il secondo capitolo di The Outer Worlds già confermato e il prossimo, grande progetto Avowed ancora avvolto nel mistero, è difficile credere che Obsidian possa effettivamente avviare questa potenziale collaborazione prima di qualche anno.
Staremo a vedere in che modo Bethesda e la casa di Redmond decideranno di gestire lo sviluppo di Fallout 5, ma una cosa è sicura: l'attesa per tornare nel Vault si prospetta molto, molto lunga.