Madre e figlia uccise nel Modenese, l'uomo era stato denunciato tre volte
La prima segnalazione per maltrattamenti risale a luglio 2021. La Procura di Modena aveva poi chiesto l'archiviazione perché si sarebbe trattato di scontri "verbali"
Era stato denunciato tre volte Salvatore Montefusco, l'uomo che lunedì ha ucciso a colpi d'arma da fuoco la compagna da cui si stava separando, la 47enne di origini romene Gabriela Trandafir, e la figlia di lei, la 22enne Renata, a Castelfranco Emilia (Modena). La prima denuncia per maltrattamenti era stata fatta nel luglio 2021, con un'integrazione ad agosto e un'altra denuncia presentata a dicembre.
A dicembre la richiesta d'archiviazione - Risale a dicembre anche la richiesta di archiviazione della Procura di Modena secondo cui le condotte, seppur nel contesto di una situazione familiare difficile, sarebbero rimaste sul piano verbale. "Nell'opposizione abbiamo evidenziato che c'erano stati atteggiamenti ben più concreti", spiega l'avvocato Annalisa Tironi, che assiste la vittima.
Proprio martedì mattina nel tribunale civile di Modena era in programma l'udienza di separazione e contemporaneamente, in quello penale, l'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione per l'ipotesi di reato a carico dell'uomo di maltrattamenti.
Richiesta archiviazione anche su inchiesta per atti persecutori - Montefusco, 69 anni, reo confesso per il duplice omicidio, era infatti stato denunciato in passato dalla moglie e il pm aveva disposto l'archiviazione. L'archiviazione era stata richiesta anche per un altro procedimento relativo ad atti persecutori, sempre a carico dell'uomo, su denuncia della 47enne.
Maltrattamenti, udienza rinviata - Sul procedimento per maltrattamenti, il giudice ha disposto il rinvio dell'udienza per legittimo impedimento, dal momento che l'uomo si trova attualmente in carcere, al 5 luglio. La Procura potrebbe a questo punto revocare la richiesta d’archiviazione, oppure la denuncia potrebbe entrare nel fascicolo dell'omicidio o ancora, ultima ipotesi, si potrebbero disporre nuovi accertamenti sui presunti maltrattamenti denunciati dalla donna. Pare inoltre che Gabriela abbia presentato altre denunce simili anche in tempi più recenti.
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