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Quella volta che Corrado Guzzanti entrò a sorpresa nello studio di "Mai dire Gol"

L'arte del comico tocca il suo apice nella satira, con le imitazioni di noti personaggi del mondo della politica e dello spettacolo

Dal debutto in teatro alla grandissima popolarità come sceneggiatore e comico, è questa la storia del celebre Corrado Guzzanti, artista poliedrico dalle mille interpretazioni e dalle perforanti frecce destinate a un arco di esilaranti sketch.

La sua arte tocca il suo apice nella satira, spazio a cui ha destinato le imitazioni di noti personaggi appartenenti al mondo della politica, del giornalismo, dello spettacolo e della religione: da Emilio Fede, Antonello Venditti, Gianfranco Funari, Walter Veltroni, Romano Prodi e tanti altri.  

Nel 1988 collaborò alla redazione dei testi dei programmi televisivi “L’araba fenice” di Antonio Ricci, “Non-stop III” (Enzo Trapani) e “La TV delle ragazze”. L’esordio in qualità di attore teatrale avvenne l’anno successivo, quando ottenne una parte nello spettacolo “Il fidanzato di bronzo”, prodotto dalla sorella e da David Riondino.

Nel 1989, debuttò in televisione all’interno della trasmissione “Scusate l’interruzione”, dove portò in scena il suo primo personaggio, il regista di film horror “Rokko Smithersons”. L’esordio nella trasmissione della Gialappa's band "Mai dire gol" risale al 1995/1996 quando accompagnato dai comici Giovanni e Giacomo, e annunciato da Serena Dandini, imitò Ugo Intini portavoce di Bettino Craxi.