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Comunali: Palermo, Genova e L'Aquila al centrodestra | Al primo turno 15 ballottaggi

Sono 6 i sindaci al centrodestra. Attesa per la sfida di Verona dove ci sarà l'ex calciatore, Damiano Tommasi, candidato del centrosinistra

Sindaci di centrodestra a Genova, Palermo e L'Aquila già al primo turno. Ballottaggi a Verona (Tommasi-Sboarina) e Parma con il centrosinistra in vantaggio e a Catanzaro con avanti il centrodestra. Sono i risultati delle Comunali nelle principali città secondo le ultime proiezioni. A scrutinio in corso, sono 13 i ballottaggi nelle 26 città capoluogo al voto (in vantaggio in 6 casi il centrodestra e in 7 il centrosinistra), 9 i candidati di centrodestra eletti o vicini all'elezione al primo turno, 4 quelli di centrosinistra. Cambiano colore Belluno (da civica al centrodestra), Lodi e Taranto (dal centrodestra al centrosinistra).

A La Spezia si conferma il sindaco uscente di centrodestra Pierluigi Peracchini e Pistoia anche qui una riconferma per il centrodestra con Alessandro Tomasi. A Oristano nonostante lo scrutinio sia appena iniziato il candidato di centrodestra (Sanna) è ampiamente sopra il 50%. Infine a Messina si afferma un candidato civico Federico Basile anche se le sezioni scrutinate sono solo 12 su 253.

Il dato più interessante per le sfide del ballottaggio che si terranno tra 15 giorni è quello di Verona dove il candidato del centrosinistra, l'ex calciatore, Damiano Tommasi, a sorpresa è risultato il più votato (39%) anche se nella città veneta il centrodestra si è diviso con due candidati Sboarina e Tosi, il primo andrà al ballottaggio partendo dal 32%. Altri comuni capoluogo che andranno al ballottaggio sono Parma con Guerra per il centrosinistra, in vantaggio e Vignali per il centrodestra. Ad Alessandria è testa a testa tra il sindaco uscente Gianluca Cuttica di Revigliasco, sostenuto dal centrodestra e Giorgio Abonante. Ad Asti non è escluso il ballottaggio anche se il sindaco uscente Maurizio Rasero, sostenuto dal centrodestra corre in vantaggio, Rasero ha il 54,50% delle preferenze, mentre il suo sfidante Paolo Emilio Crivelli del centrosinistra il 38,88%.

A Cuneo il Pd di Patrizia Manassero è in testa ma non è escluso il ballottaggio: con poco meno di un quinto delle sezioni scrutinate il centrosinistra raggiunge il 47,87% dei consensi, più del doppio del suo sfidante di centrodestra Franco Civallero, che si attesta al 21,93%. A Como dopo lo scrutinio delle prime 13 sezioni su 74 a Como la candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti, è in vantaggio col 36,66%, mentre per il secondo posto si profila un testa a testa tra il candidato del centrodestra Giordano Molteni (28,9%). A Lodi Andrea Furegato, candidato sindaco del centrosinistra (Pd e M5s) è in vantaggio con un risultato oltre il 50% sulla leghista Sara Casanova, candidata del centrodestra e sindaco uscente.

A Belluno è avanti Oscar De Pellegrin sostenuto da Lega e Fdi, rispetto a Giuseppe Vignato, candidato del centrosinistra. Altri ballottaggi vedono a Gorizia: Ziberna del centrodestra in vantaggio su Fasiolo del centrosinistra. A Parma Michele Guerra del centrosinistra parte in vantaggio rispetto allo sfidante di centrodestra Pietro Vignali. A Piacenza Katia Tarasconi del centrosinistra andrà al ballottaggio con Patrizia Barbieri. A Lucca si profila il ballottaggio tra Francesco Raspini, centrosinistra, con un vantaggio su Mario Pardini della coalizione di centrodestra.

Anche a Frosinone, dove le sezioni scrutinate al momento sono soltanto 5 su 48 centrodestra (Mastrangeli) e centrosinistra (Marzi) andranno al ballottaggio, come pure a Rieti Sinibaldi di Fdi e' in netto vantaggio su Petrangeli del centrosinistra. A Viterbo la sfida invece sara' tra Alessandra Troncarelli, candidata del centrosinistra e la civica Chiara Frontini. A Barletta ballottaggio tra Cannito, del centrodestra, e Scommegna del centrosinistra.

A Catanzaro ci sarà il ballottaggio tra il candidato di centrodestra Donato e quello di centrosinistra Fiorita. Per avere un'idea di come cambiera' la geografia politica bisogna ricordare che tra le citta' capoluogo 16 erano governate dal centrodestra (Alessandria, Asti, Catanzaro, Como, Frosinone, Genova, Gorizia, L'Aquila, La Spezia, Lodi, Monza, Oristano, Piacenza, Pistoia, Rieti e Verona), 4 dal centrosinistra (Cuneo, Lucca, Padova e Palermo), 2 da coalizioni civiche (Belluno e Parma), mentre 4 erano comuni commissariati (Barletta e Taranto dopo un voto di sfiducia, Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco). 

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