Dall'inizio del conflitto a Mariupol sono morte oltre 22mila persone mentre altre 50mila sono state deportate con forza in Russia. Sono le stime fornite dall'amministrazione della regione di Donetsk. L'amministrazione ha aggiunto che i civili che rimangono nella Mariupol occupata sono costretti a passare attraverso i cosiddetti "campi di filtrazione", dove i residenti vengono "interrogati e torturati".