corsa contro il tempo

Amministrative, caos seggi a Palermo: notte di passione per sostituire i presidenti assenti

Centinaia di scrutatori sono stati bloccati per ore in attesa delle nomine dei sostituti. I seggi si sono regolarmente aperti alle 07:00

© ansa

Seggi aperti dalle ore 07:00 in Sicilia, malgrado che a Palermo si siano vissute ore di autentico caos nei seggi elettorali per le votazioni amministrative. Decine di presidenti e scrutatori selezionati non si sono infatti presentati per le operazioni preparatorie. Non solo, in diverse sezioni non sono state consegnate le schede elettorali che vanno firmate. Si parla di decine di migliaia di schede. Poi, pian piano, tutto si è risolto, ma non senza disagio e proteste.

Centinaia di scrutatori bloccati per ore - Centinaia di persone, selezionate come scrutatori, sono rimaste bloccate nelle scuole che sono sede di seggio elettorale. Dalle sezioni dove è mancato il presidente, per via delle rinunce, nessuno ha potuto allontanarsi in attesa della nomina del sostituto. Malumori e disagi sono stati segnalati in tante sezioni rimaste aperte. La Prefettura è stata impegnata per tutta la notte nel tentativo di risolvere questa situazione, con la nomina di sostituti, in modo da consentire il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.

Scrutatice-prigioniera - "Siamo qua dalle tre e mezza del pomeriggio di sabato, in cinque scrutatori in attesa di un presidente che non è mai arrivato. Siamo stanchi, disperati: basta", si è sfogata con l'agenzia Ansa Marcella Garbini, 49 anni. La donna è scrutatrice nella sezione 196, che si trova nell'istituto comprensivo Cruillas in via Salerno, periferia di Palermo. "Siamo stati praticamente sequestrati senza poterci allontanare perché rischiavamo una denuncia penale per abbandono di seggio elettorale" ha raccontato.

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