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Salvini-Meloni, a Verona l'abbraccio della pace: "Non faremo la fine di Romeo e Giulietta"

Nella città veneta torna il "patto di ferro" tra Lega e Fratelli d'Italia. Il leader del Carroccio: "Il centrodestra è compatto"

Salvini-Meloni, a Verona l'abbraccio della pace

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"Scoppia" la pace tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni durante la campagna elettorale a Verona. Giovedì sera il capo leghista è salito sul palco della kermesse a sostegno del sindaco uscente, Federico Sboarina, e ha interrotto l'intervento della leader di Fratelli d'Italia abbracciandola. "Poiché avevano detto che saremmo stati come Romeo e Giulietta, garantisco che non faremo la stessa fine", ha poi scherzato Giorgia Meloni.

Quello di Verona è un chiaro segnale di coesione tra i due, che nei giorni scorsi a distanza si erano scontrati sulla supremazia e sulle regole tra le forze del centrodestra. Una supremazia numerica che proprio a Verona potrebbe far pendere la bilancia a favore di FdI, visto anche il passaggio di Sboarina dalla lista civica al partito di Meloni.

Salvini e Meloni hanno dato comunque l'impressione di andare d'amore e d'accordo. "Voglio leggere i titoli e le polemiche sui giornali, noi siamo qua e belli come il sole", ha detto Salvini.

Il "patto di ferro" Lega - FdI - A Verona sembra dunque essere stato risottoscritto il 'patto di ferro' fra Lega e FdI a sostegno della rielezione di Sboarina, ma in città è viva la preoccupazione per lo strappo di Forza Italia, che ha optato per appoggiare l'ex sindaco, ed ex leghista, Flavio Tosi, ancora molto popolare in riva all'Adige. Senza fare un riferimento diretto all'ex alleato Tosi, Meloni ha comunque invitato i veronesi a "esercitate la democrazia in modo consapevole. Non fatevi fregare, qui c'è un voto solo che sconfigge la sinistra, ed è quello dato a Federico Sboarina".

Salvini: "Il centrodestra è compatto" - Poco prima di parlare, la leader di Fdi ha ribadito: "Noi non abbiamo un piano B rispetto alle alleanze. Per noi il centrodestra è fondamentale. Chiaramente perché una coalizione sia competitiva, forte e credibile ha bisogno di regole, ha bisogno di orgoglio, ha bisogno di chiarezza sul futuro. È quello che io ho chiesto". "Il centrodestra è compatto, questo è l'obiettivo con alcune idee chiare. Noi siamo orgogliosi di quello che siamo e non abbiamo paura di nessuno", le ha fatto eco dal palco Salvini.

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