Estate: come dare sollievo alle gambe affaticate e pesanti
Alimentazione, movimento e stili di vita: tutto quello che può aiutarci
Le temperature salgono, la vita è frenetica e alla sera può capitare di trovarsi con le caviglie gonfie e un senso di pesantezza che coinvolge tutta la gamba. Le ragioni possono essere diverse: il calore provoca una dilatazione dei vasi sanguigni e quindi una maggiore difficoltà nel ritorno venoso dalla periferia verso il cuore, oppure possono essere presenti difficoltà di circolazione che si acuiscono proprio con la temperatura più elevata. Fermo restando che è opportuno consultare il medico in caso di gonfiore pronunciato e soprattutto se proviamo formicolii e dolore, ecco qualche consiglio di pronto impiego per alleviare il fastidio e per avere sollievo.
STILE DI VITA – Per mantenere in salute le nostre gambe occorre mantenere in buona forma tutto il corpo. Ad esempio, curiamo la nostra alimentazione, scegliendo cibi sani e alternandoli in modo da disporre di tutti i nutrienti necessari e combattere i chili di troppo. Evitiamo di eccedere con il sale, anzi, se è possibile, evitiamo in assoluto di aggiungerlo ai nostri piatti: possiamo insaporire le vivande utilizzando spezie ed erbe aromatiche, abituando il nostro palato a una minore sapidità. Il sale, infatti, è responsabile della ritenzione di acqua, causa prima di gonfiori e di chili in più. Facciamo regolarmente attività fisica, per mantenere sane e scattanti le nostre gambe: non occorre ammazzarsi di lavoro in palestra, anzi in questo caso le attività aerobiche e troppo intense non sono consigliabili. Per migliorare la circolazione negli arti inferiori è sufficiente una passeggiata quotidiana di mezz’ora o anche una pedalata in bicicletta o sulla cyclette. Ottime anche le attività in acqua, come il nuoto e l’acquagym: se poi abbiamo occasione di andare al mare, l’ideale è camminare sul bagnasciuga dove l’acqua a metà polpaccio. L’acqua marina eserciterà un massaggio linfodrenante davvero toccasana per le gambe affaticate.
SOLLIEVO QUOTIDIANO – Per attenuare la sensazione di peso alle gambe, può essere utile cercare di tenerle sollevate quanto più è possibile: se lavoriamo alla scrivania, procuriamoci un appoggio per i piedi, in modo da non tenerli direttamente sul pavimento: questo ci eviterà anche di tenere le gambe accavallate, una posizione quasi istintiva, ma poco salubre. Se invece lavoriamo per lo più in piedi, cerchiamo di sgranchirci non appena possibile, facendo qualche passo avanti e indietro. In questo caso, ma la regola vale in ogni situazione, indossiamo calzature comode, con il tacco non troppo alto, né basso rasoterra: l’ideale è un’altezza sotto il tallone di tre-cinque centimetri. Quando poi possiamo metterci in libertà, cerchiamo di tenere le gambe distese e sollevate, appoggiando a un sostegno non solo i piedi, ma tutta la gamba, dal piede al ginocchio. Se stiamo sdraiate, anche durante la notte, mettiamo un cuscino sotto le ginocchia o , se ci dà fastidio, sotto il materasso, per mantenere le gambe più in alto del cuore, in modo da favorire il ritorno venoso. Quando facciamo la doccia alla fine della giornata (e in questo caso la doccia è meglio del bagno in vasca), riserviamo un getto fresco alle gambe, o anche freddo se riusciamo a sopportarlo. Una buona crema idratante, magari specifica per le gambe stanche, da massaggiare delicatamente dal piede verso l’alto, può completare la nostra wellness-routine quotidiana. Ottima è anche la stimolazione plantare: possiamo farla tranquillamente a casa massaggiando la pianta del piede facendola scorrere avanti e indietro su una pallina da tennis.
EFFETTO FREDDO - Sono da provare anche gli auto-massaggi con gli appositi prodotti cosmetici ad effetto freddo, per il loro effetto defaticante e per la sferzata che l’” effetto ghiaccio" esercita sulla circolazione, generando una benefica vaso costrizione sulle estremità. Possono essere utili alcuni principi attivi, tra cui soprattutto il mentolo e l'eucalipto, ma anche vite rossa, ginkgo biloba, menta, edera, ippocastano e soprattutto arnica. Se compiono capillari visibili e sappiamo che il nostro problema è legato alla microcircolazione possono essere utili creme e gel a base di flavonoidi, sostanze dal potere antiossidante, capaci di stimolare la microcircolazione, capaci di dare sollievo e di svolgere nello stesso tempo un'azione curativa.
UN AIUTO DALL’ALIMENTAZIONE – Oltre a evitare il più possibile il sale, come abbiamo detto sopra, possiamo mettere in tavola alcuni alimenti che aiutano a rinforzare le pareti venose, migliorare il microcircolo e combattere la ritenzione idrica. I primi della lista sono la frutta e la verdura di stagione, prediligendo le verdure a foglia verde, ricche di vitamina C e di acido folico, e, tra la frutta, mirtilli e frutti rossi, ricchi di antociani, come si riconosce facilmente dal loro colore violaceo o rosso scuro, sostanze della famiglia dei flavonoidi, note per il loro potere antiossidante. Tra gli alimenti utili per contrastare la ritenzione idrica ricordiamo l’ananas e il kiwi. Molto importante, poi, è bere in abbondanza: sembra un paradosso, ma è proprio l’acqua ad aiutare a eliminare i liquidi in eccesso. Se la semplice acqua non ci invoglia a consumare i due canonici litri quotidiani, possiamo farci preparare in erboristeria una tisana diuretica di gusto che piaccia al nostro palato: tra le erbe più utili ricordiamo il dente di leone, l'ortica, la betulla, l'anice, il carciofo in foglie, il mirtillo.
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