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Russia, mandato d'arresto per il romanziere Dmitry Glukhovsky | Rischia fino a 15 anni per "aver screditato l'esercito russo"

In una serie di post sui social occidentali, lo scrittore aveva criticato "l'operazione speciale in Ucraina"

Instagram Dmitry Glukhovsky

Il tribunale distrettuale Basmanny di Mosca ha spiccato un mandato d'arresto per lo scrittore e romanziere russo Dmitry Glukhovsky. L'accusa sarebbe quella di aver ridicolizzato pubblicamente l'esercito russo, reato per il quale rischia dai 10 ai 15 anni di reclusione. Al momento del provvedimento di cattura, emanato il 7 giugno, non si trovava in patria.


A finire sotto la lente d'ingrandimento della censura russa, le dichiarazioni che il 42enne avrebbe rilasciato sui social media e alcune testate occidentali. "I russi in maggioranza sono perfettamente inermi e impotenti davanti allo Stato che inculca loro una coscienza di pedissequa fedeltà al posto di quella civica - aveva scritto in un post su Instagram - Fermate la guerra! Ammettete che è una guerra contro l'intero Paese e fermatela". 

Lyubov Sobol, vicina al dissidente politico Navalny, su Twitter ha fatto notare come lo stato russo sia passato da intimorire i politici a fare lo stesso con gli scrittori. Dmitry Glukovsky oltre a essere un autore molto conosciuto tra gli adolescenti europei per il romanzo fantascientifico "Metro 2033", a cui è ispirata anche una serie di videogiochi, è anche un giornalista che in passato ha collaborato con media europei come Euronews in Francia, Deutsche Welle in Germania e Russia Today.

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