Anziano uccide il figlio della badante, la vittima di Nicorvo (Pavia) voleva per la madre un contratto in regola
Giovanni Vezzali ha detto agli inquirenti di aver sparato contro Mastrandrea per paura. La madre della vittima lavorava da tre anni in nero e percepiva un compenso di 150 euro alla settimana
Ci sarebbe un movente economico all'origine della lite culminata nell'omicidio di Gambolò (Pavia), dove Giovanni Vezzali domenica ha ucciso Thomas Achille Mastrandrea, il figlio della sua badante. La vittima, che viveva a Nicorvo, aveva chiesto per sua madre un contratto in regola. La donna, 59 anni, da tre lavorava infatti presso l'anziano percependo in nero un compenso di 150 euro alla settimana.
La lite e l'omicidio - Sembra che il figlio fosse esasperato dalla situazione economica della madre e per questo avrebbe chiesto con forza a Vezzali di regolarizzare il rapporto di lavoro con la donna. Nel lungo interrogatorio di domenica notte davanti al pm l'anziano ha ammesso di aver preso il suo fucile da caccia, regolarmente denunciato, e di aver sparato per paura a Mastrandrea. Dopo aver risposto alle domande del pm, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Torre del Gallo a Pavia, con l'accusa di omicidio volontario.
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