trovata l'intesa

Salario minimo, raggiunto l'accordo sulla direttiva Ue | Von der Leyen: tutelata la dignità del lavoro

"La nuova legge, una volta adottata definitivamente, contribuirà a raggiungere condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti europei"

"La presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul progetto di direttiva sui salari minimi adeguati nell'Ue". Lo annuncia il Consiglio Europeo in una nota. "La nuova legge, una volta adottata definitivamente, promuoverà l'adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà così a raggiungere condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti europei", precisa la nota.

Come precisato nella nota, "gli Stati membri sono tenuti a mettere in atto un quadro procedurale per fissare e aggiornare i salari minimi secondo una serie di criteri chiari".

Von der Leyen: tutelata la dignità del lavoro - "Nei nostri orientamenti politici abbiamo promesso una legge per garantire salari minimi equi nell'Ue. Con l'accordo politico di oggi sulla nostra proposta su salari minimi adeguati, portiamo a termine il nostro compito. Le nuove regole tuteleranno la dignità del lavoro e faranno in modo che il lavoro paghi", scrive su Twitter il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Di Maio: salario minimo accordo storico, ora legge in Italia - "Nella notte in Ue è stato raggiunto un accordo storico sul salario minimo, per evitare concorrenza sleale tra Stati e dumping salariale. E' una direttiva che stabilisce criteri equi per tutti e che accoglie tutti gli emendamenti proposti dal MoVimento in Europa". Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook, aggiungendo: "Adesso il salario minimo deve diventare realtà in Italia dove ancora milioni di italiani percepiscono stipendi sotto i 9 euro l'ora. Serve una legge dignitosa per quei lavoratori che portano avanti il Paese. Il M5S la sostiene da tempo e si sta battendo in Parlamento, cercando la convergenza anche delle altre forze politiche".

"Parti sociali dovranno essere coinvolte" - "Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno convenuto che gli aggiornamenti dei salari minimi legali avverranno almeno ogni due anni (o al massimo ogni quattro anni per quei Paesi che utilizzano un meccanismo di indicizzazione automatica). Le parti sociali dovranno essere coinvolte nelle procedure di definizione e aggiornamento dei salari minimi legali".

La contrattazione collettiva - La direttiva, precisa ancora la nota, "mira a estendere la copertura dei lavoratori attraverso la contrattazione collettiva" tanto che "laddove il tasso di copertura della contrattazione collettiva sia inferiore a una soglia dell'80% gli Stati membri dovrebbero definire un piano d'azione per promuovere la contrattazione collettiva".

Presidenza Ue: "Tappa importante" - "Una tappa importante per l'Europa sociale". Così la presidenza di turno francese dell'Ue ha commentato l'intesa raggiunta sul salario minimo. "Nel pieno rispetto delle diversità nazionali - si legge in un tweet - il provvedimento favorirà dei salari minimi adeguati nell'Ue e lo sviluppo della contrattazione collettiva". L'intesa dovrà ora essere approvata in via definitiva sia dal Parlamento che dal Consiglio Ue.

Conte: storica battaglia M5s - "A Strasburgo è stato raggiunto l'accordo sulla direttiva Ue sul salario minimo. Il M5s da anni porta avanti questa battaglia. Non ci sono più scuse per nessuno: approviamo subito la nostra proposta, eliminiamo la vergogna degli stipendi da fame per milioni di lavoratori", ha commentato il Presidente M5s, Giuseppe Conte, commenta l'ok alla direttiva.

Giorgetti: utile solo in alcuni settori In alcuni casi - Il salario minimo, secondo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, può essere utile solo in alcuni settori. "In alcuni settori probabilmente serve - ha detto - ma in tanti settori credo che l'attuale contrattazione garantisca già oggi degli stipendi superiori a quelli del salario minimo".

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