Il governo israeliano presieduto da Naftali Bennett subisce uno "schiaffo". La Knesset ha respinto in prima lettura la legge che avrebbe dovuto rinnovare le norme civili israeliane per i residenti negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Il provvedimento è stato respinto con 58 voti contro 52. Alla maggioranza sono mancati 6 preferenze: due deputati della coalizione hanno votato contro mentre altri 4 erano assenti. Ora il governo ha tempo fino all'1 luglio per cercare un'altra votazione e, secondo i media, potrebbe imporre il voto di fiducia sul testo per farlo passare.