Heroes Festival: l'impegno di Elisa per il Pianeta 

A volte le parole non bastano a comunicare dei messaggi forti. Per fortuna c’è la musica, capace di riempire i silenzi con il suo potere. Lo sa bene Elisa, cantautrice che ha curato la direzione artistica di Heroes Festival 2022, che dal 27 al 31 maggio ha colorato di verde il centro il Verona.

Giunto alla terza edizione, l’evento di quest’anno è stato totalmente dedicato alla sostenibilità e della divulgazione di tematiche green. Il suo obiettivo? Lanciare un messaggio forte ma con la leggerezza e il coinvolgimento che contraddistinguono la musica.

Più che un festival, Heroes è stato una festa diffusa per tutta la cittadinanza. L’Arena non è stata l’unica location. All’interno dell’Antica Dogana di Terra e dell’Antica Dogana di Fiume, è stato installato un “Green Village”, una piazza di incontro per ascoltare buona musica, discutere di sostenibilità e condividere diversi appuntamenti. Un programma che ha compreso laboratori, reading, conferenze e concerti, coinvolgendo direttamente i cittadini. Il Festival è stato uno spazio di condivisione e riflessione su come vivere la sostenibilità. Del resto, il Pianeta ha bisogno dell’impegno di tutti.

A dare un volto e una voce a questi messaggi è stata Elisa. La scelta è ricaduta sulla cantautrice non solo per il suo costante interesse verso la tematica, ma anche per la sua nomina da parte dell’ONU di “Alleato” della “Campagna SDG Action sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”. Una figura in grado di ispirare il suo pubblico per raggiungere gli importanti obiettivi delle Nazioni Unite.  

Durante i tre concerti dell’Heroes Festival, Elisa ha condiviso il palco con colleghi e amici impegnati nella tutela dell’ambiente. Con i tre show all’Arena di Verona ha inoltre dato il via al nuovo tour “Back to the future”, anch’esso incentrato sulla cura del Pianeta e improntato sulla sostenibilità. Un grande progetto live, un viaggio in 20 regioni, location scelte per il loro valore paesaggistico e storico. Un progetto organizzato sulla base di un protocollo che limita al minimo l’impatto ambientale.  

Finito il festival il suo messaggio resta forte: la voce del Pianeta non deve spegnersi, tutti insieme possiamo fare la differenza e far sì che la natura continui a suonare la sua musica.