Il 95% della biomassa terrestre � composta da specie vegetali ma se pensiamo alle piante, ci immaginiamo qualcosa di "passivo". In realt� sono dotate di sensi, memorizzano e comunicano tra loro. Hanno capacita? sorprendenti di acquisire, immagazzinare, condividere, elaborare e utilizzare le informazioni raccolte dall'ambiente circostante.
Lo sa perfettamente Stefano Mancuso, professore ordinario presso la Facolt� di Agraria dell?Universit� di Firenze, e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Le piante sono l'oggetto dell'attivit� di studio e di ricerca scientifica di Stefano Mancuso; esse, differentemente da quanto comunemente pensiamo, sono organismi sociali sofisticati ed evoluti che offrono la soluzione a molti dei problemi alla base della vita umana.
Dall'incontro del professor Mancuso con Felix Richterich, CEO di Ricola A.G., azienda che ha fatto della conoscenza e dell?amore per le erbe il proprio tratto distintivo, � nato un progetto multimediale con protagoniste loro: le piante.
Una sfida imponente lanciata da Richterich: se le erbe di Ricola sono delle piante, e come tutte le piante nascondono un mondo straordinario, potremo mostrare le erbe di Ricola da un punto di vista integralmente nuovo?
La risposta � in uno straordinario cortometraggio in cui le erbe di Ricola danzano.
I filmati sono stati registrati in vari luoghi: nell?incantevole giardino Ricola, nei laboratori LINV di Firenze, dove sono state effettuate le riprese in time lapse delle erbe, che mostrano come tutto il loro "corpo" (radici, fusto, foglie) sia in continuo movimento, attestando che ci� non � un fatto casuale ma segno della loro intelligenza.
Nell?esperimento � stato coinvolto Vittorio Cosma, musicista che vanta una lunga collaborazione con Stefano Mancuso, e che � stato incaricato di creare la colonna sonora per la danza delle erbe Ricola.
La danza delle erbe svizzere riuscir� a far percepire al mondo come il regno vegetale sia pi� affascinante di quanto sembri? E' la domanda che Stefano Mancuso e Felix Richterich girano a chi vedr� il loro documentario.