Astrologia: Cancro e Scorpione, sensi di colpa e vendetta
Il mondo delle emozioni, comprese quelle negative, appartiene in particolare ai Segni d’Acqua
Ci sono due Segni di cui spesso si sente parlare quando si affrontano tematiche come i sensi di colpa o il desiderio di vendetta. Stiamo parlando di emozioni negative e distruttive. Il mondo delle emozioni in Astrologia viene rappresentato dai Segni d’Acqua e quelli a cui si fa riferimento sono il Cancro e lo Scorpione. Questi due Segni sono accomunati da un forte intuito e una sensibilità spiccata. Perché allora si parla di sensi di colpa?
Il Cancro, quando viene ferito o deluso da qualcuno, tende ad enfatizzare questo suo dolore e lo manifesta apertamente a chi ha avuto il coraggio di trattarlo in questo modo insensibile e crudele. Ha sicuramente le sue ragioni, ma è come se non si sentisse soddisfatto finché la persona con cui ha a che fare non comprenda il male che gli ha inferto. Si sente spesso dire anche che il Cancro sia un manipolatore perché, conoscendo bene il mondo delle emozioni, riesce a capire che reazione susciteranno i suoi comportamenti e le sue parole nelle persone che frequenta. Anche lo Scorpione desidera spesso far sentire in colpa le persone che lo hanno offeso, ma lo fa in maniera più diretta, con dei modi spesso molto scortesi.
I sensi di colpa possono, per un certo verso, essere visti come una forma di vendetta.
Il Cancro è sicuramente meno vendicativo dello Scorpione e usa il senso di colpa per tenere ancora legate a sé le persone. Lo Scorpione, invece, spera che con la vendetta qualcuno possa soffrire più di quanto ha fatto lui, per pareggiare i conti. Non accetta che i suoi sentimenti e le sue emozioni vengano calpestati e ritiene che sia giusto scontare una pena equivalente al danno che ha subito. La vendetta dello Scorpione viene studiata accuratamente e può arrivare anche a distanza di molto tempo. Purtroppo, però, la vendetta non cancella il dolore subìto e sono pochi gli Scorpione che si rendono conto che la miglior vendetta è quella di mostrarsi felici di fronte a coloro che gli hanno inferto tanta sofferenza.
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