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Sparatoria a Tulsa, entra in ospedale e uccide il medico che lo ha operato | Altre tre vittime e 10 feriti

Il killer, che si è poi suicidato, era un paziente che lamentava dolori dopo essersi sottoposto recentemente ad un'operazione chirurgica

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A pochi giorni dalla strage nella scuola elementare del Texas, un uomo è entrato in un ospedale di Tulsa, in Oklahoma, e ha aperto il fuoco uccidendo 4 persone e ferendone altre 10 prima di uccidersi. Il killer era un paziente che lamentava dolori, dopo essersi sottoposto recentemente ad un'operazione chirurgica alla schiena. Tra le vittime ci sono due medici, uno dei quali è quello che lo aveva operato.

Per la sparatoria l'assalitore ha usato un fucile semiautomatico Ar-15 acquistato il giorno stesso. L'uomo più volte aveva chiamato la clinica per lamentarsi del dolore dopo l'intervento e accusando il suo medico, Preston Phillips.

La polizia ha detto di aver trovato anche una lettera del killer, che chiarisce come sia tornato nella clinica proprio con "l'intento di uccidere il dottor Phillips e chiunque fosse sulla sua strada". Tra le vittime, ci sono anche un receptionist e un paziente.

La sparatoria di Tulsa è avvenuta mentre è in corso un acceso dibattito sulle armi dopo le stragi di Uvalde e di Buffalo. La speaker della Camera Nancy Pelosi ha assicurato che ci sarà un'azione forte. I democratici stanno valutando il divieto per le armi d'assalto. New York vuole dichiarare lo stato di emergenza e nominare uno zar per la prevenzione.

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