Quando gli 883 vengono associati all'edizione 1995 del "Festivalbar", non resta che cantare a squarciagola e tenere il tempo... "con le gambe e con le mani". Dopo l'incredibile successo del 1992 con "Hanno ucciso l'uomo ragno", che conquista tutte le classifiche musicali, il gruppo torna subito in studio per pubblicare, l'anno seguente, il secondo album, "Nord sud ovest est".
L'identità di Max Pezzali si definisce in maniera sempre più netta attraverso brani diventati iconici come "Sei un mito" e "Come mai". Ma è con il terzo disco, "La donna il sogno & il grande incubo" che gli 883 vivono un'importante rivoluzione, provocata soprattutto dall'uscita di Mauro Repetto dal progetto.
Max Pezzali sperimenta sonorità più complesse e dimostra tutta la sua eleganza come autore in canzoni del calibro di "Una canzone d'amore" e "Gli anni". Tra i brani presenti nell'album, vantano un posto di rilievo "Senza averti qui", che si aggiudica l'ottavo posto al Festival di Sanremo e "Tieni il tempo", vincitore del Festivalbar 1995.