IL NUOVO VIRUS

Vaiolo delle scimmie, Bassetti: "Rischiamo fase endemica o epidemica"

L'infettivologo del San Martino di Genova mette in guardia e sottolinea: "I casi certi devono essere isolati e bisogna vaccinare i contatti stretti. L'infezione ormai ha una diffusione globale"

© Tgcom24| Bassetti: "Basta coi divieti, per i vaccinati il Covid è come un'influenza"

"Rischiamo di passare ad una fase endemica del vaiolo delle scimmie, o addirittura epidemica". Lo afferma l'infettivologo genovese Matteo Bassetti in un video su Facebook, aggiungendo: "Lunedì l'Inghilterra ha deciso alcune misure contro questa malattia, secondo me molto intelligenti". A Londra l'autorità sanitaria ha consigliato ai contatti dei malati di autoisolarsi per 21 giorni, offrendo loro un vaccino sicuro contro il vaiolo. "Anche in questo caso - commenta Bassetti - gli inglesi dimostrano di essere avanti".

Isolamento, quarantene fiduciarie e vaccini - Per il direttore del reparto Malatti infettive dell'ospedale San Martino di Genova "i casi certi di vaiolo delle scimmie devono essere isolati. O a casa, se stanno bene, o in strutture adeguate, se hanno problemi". Inoltre "è molto importante che i contatti stretti facciano una quarantena fiduciaria, limitando le esposizioni con altre persone, soprattutto bambini, donne in gravidanza e immunodepressi. Poi bisogna vaccinare i contatti stretti o farlo in alcune situazioni".

"Fa paura il numero di Paesi interessati" - "Sono moltissimi i casi di vaiolo nel mondo, probabilmente sono molti di più di quelle diagnosticati, circa 500. Ma ciò che fa più paura è il numero di Paesi interessati: circa 25 nel mondo, ormai ha una diffusione globale", aggiunge Bassetti.

Oms: elevato rischio di trasmissione in estate - La trasmissione "rapida e amplificata" del vaiolo delle scimmie "si è verificata nel contesto della recente revoca delle restrizioni pandemiche ai viaggi e agli eventi internazionali. Il potenziale di ulteriore trasmissione in Europa e altrove durante l'estate è elevato". L'allerta arriva da Hans Henri Kluge, direttore dell'Oms per la regione europea. Il virus, avverte, "si è già diffuso sullo sfondo di diversi raduni di massa. Nei prossimi mesi, decine di festival e grandi feste in programma forniranno ulteriori contesti in cui potrebbe verificarsi un'amplificazione".

Ti potrebbe interessare