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Cristina Fogazzi: "Non siamo perfette ed è giusto esserne orgogliose"

Cristina Fogazzi, conosciuta anche come "Estetista Cinica", si racconta ai lettori di Tgcom24

Cristina Fogazzi è molto più che una semplice imprenditrice: non solo influencer da un milione di follower su Instagram, amante dell'arte e startupper, ma anche e soprattutto fondatrice del brand di cosmetici Veralab, che è diventato in pochissimi anni il leader europeo delle vendite online monomarca nel settore beauty.

Cristina Fogazzi, imprenditrice e fondatrice di Veralab

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Cristina, hai scelto un nome d'arte davvero particolare: “Estetista Cinica”. Perché questo nickname?
Si tratta di un nome nato ovviamente per scherzo, ma che trovo sia adatto per rappresentare di fatto la mia natura schietta e talvolta provocatoria, anche se in realtà sottintende un messaggio molto forte.

Simpatica e volitiva: il tuo carattere così determinato ti ha caratterizzato fin da piccola?
Posso dire in tutta serenità che sì, sono sempre stata così. Ammetto di essere stata molto esigente con me stessa sempre; sin da giovanissima ho dovuto affrontare molte difficoltà e questo che mi ha consentito di maturare una forte volontà e altrettanta determinazione.

A proposito di com'eri da piccola: quali erano i tuoi sogni e cosa pensavi di fare da grande?
Da piccola ho sognato molto, da grande... anche! Mi sarebbe piaciuto fare l'insegnante di lettere, ma pure la pubblicitaria, e poi tante altre cose ancora, anche se poi la vita ha deviato su altre strade. La cosa che vorrei sottolineare è che io non ho voluto questa azienda, ho piuttosto seguito il flusso di ciò che stavo facendo e che, a quanto pare, mi riusciva bene fare. Il resto è tutto qui nel mio sorriso.


La chiave per diventare un’imprenditrice da 60 milioni di fatturato?
Non arrendersi davanti a chi ti dice che non puoi fare una determinata scelta. Io le ho fatte tutte di testa mia: se avessi dato ascolto a costoro, ora mi occuperei di altro. Un altro fattore imprescindibile è di sicuro la preparazione, bisogna studiare, conoscere, informarsi, andare sempre a fondo delle cose. Quanto alla mia azienda, nella gestione dei collaboratori credo sia importante sottolineare che è fondamentale poter essere liberi di scegliere: la mia è una realtà in cui la maggior parte dei dipendenti sono donne e chi di loro vorrà avere dei figli o una famiglia troverà dall’altra parte una realtà che le supporta e che dà loro fiducia.

La novità più interessante dei prodotti Veralab
Abbiamo lanciato molti prodotti a mio avviso interessanti, ma fidati, non abbiamo inventato nulla. La verità è che sono maniacale nel seguire le fasi di formulazione e se non raggiungo l’eccellenza, piuttosto rinuncio. Credo sia questa l’aspetto interessante del mio modo di intendere il prodotto.

Il tuo miglior successo.
Personalmente, ritengo un successo aver potuto fare qualcosa per le persone, in ogni senso. E' emozionante sentire la mia community abbracciarmi virtualmente e fisicamente ogni giorno. Essere riuscita, seppur in una piccolissima parte, ad aver dato alle persone un po’ più di fiducia e aver abbattuto stereotipi insopportabili, mi fa sentire bene. Non siamo perfette ed è giusto andarne orgogliose.

La tua peggiore sconfitta.
In realtà, le mie peggiori sconfitte sono divenute nel tempo le mie più grandi opportunità. Certe persone nelle quali credevo molto mi hanno deluso, ma il tempo mi ha concesso di conoscerne altre, che mi sostengono e sono sempre al mio fianco. 

Arte e social: un connubio ardito?
No, l’arte è di tutti e tutti dovrebbero averne accesso. L’arte e la bellezza non sono concetti elitari, ma fanno parte della nostra vita, la arricchiscono. Sono una grande sostenitrice della bellezza in tutte le sue forme e un’appassionata d’arte, da quella classica alle opere più moderne. Tra i miei artisti preferiti, certamente Nico Vascellari, che crea delle opere inconfondibili e suggestive, e che ho scelto di ospitare ed esporre anche nel mio negozio di Roma. Per me è stato molto naturale occuparmi di arte, proprio perché è una delle mie passioni più grandi ed ecco anche il motivo per cui ho istintivamente veicolato questo mio interesse nel mio luogo di lavoro, i social network appunto. 

A proposito di followers, il messaggio più divertente ricevuto e quello che più ti ha commossa.
La mia community è molto unita e attenta a ciò che racconto. Avvicinare la mia community a mondi diversi dalla cosmetica e del beauty, come ad esempio quello dell’arte e della cultura, è importante. Proprio da questa convinzione nasce il progetto "Bellezze al Museo" con cui stiamo attualmente sostenendo diverse istituzioni museali del territorio italiano e che sta riscuotendo un incredibile successo. Non solo arte, comunque: rammento che nel periodo di lockdown, ho cercato di supportare le “Fagiane” (cioè le mie followers e consumatrici) organizzando delle dirette Instagram con virologi esperti, un’iniziativa molto apprezzata.  
 

Qualcosa a cosa non rinunceresti mai?
Agli amici. Alla buona tavola. Al mare: il mio posto del cuore è Porto Venere, in Liguria, un luogo meraviglioso dove posso rilassarmi e rifugiarmi, la mia seconda casa.

Una curiosità su di te che non hai mai raccontato al tuo pubblico.

Questa è una domanda davvero complicata. Lasciami pensare... Credo di avere davvero detto tutto alla mia community, ma che sono a dieta si sa già?

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