Linguaggio del corpo

Seduzione: se gli piaci lo capirai da questi gesti

I segnali di attrazione tra due persone vanno molto al di là delle parole

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In amore, specie nella fase del corteggiamento, il corpo comunica molto più di quanto non facciano le parole. Soprattutto, mentre il linguaggio verbale può essere veicolo di fraintendimenti, di reticenze e persino di bugie, la gestualità e gli sguardi raccontano sempre il pensiero della persona. A patto, naturalmente, di saperli leggere. I movimenti del corpo sono governati dal nostro subconscio e spesso sono del tutto inconsapevoli: per questo, anche i dissimulatori più incalliti possono fare ben poco per controllarli. Scopriamo i più comuni, per intuire se il bel ragazzo a cui stiamo puntando prova interesse e attrazione nei nostri confronti.

Innanzi tutto dobbiamo ricordare che il linguaggio del corpo di un uomo è più semplice e meno ricco di segnali rispetto a quello femminile, ma in compenso è molto più diretto ed essenziale.

SEGNALI DI GRADIMENTO – Se il nostro interlocutore apprezza la nostra compagnia e la nostra conversazione, tenderà a spostare il corpo protendendosi verso di noi. Il movimento può essere minimo e appena percettibile, ma è un segnale importante. Un altro indice di gradimento è il gesto di toccarsi i capelli e ancora di più lo è il tentativo di entrare in contatto tattile con il nostro corpo, ad esempio sfiorando un braccio o una mano. Quando poi non può toccare noi, cercherà di sfiorare i nostri oggetti. Se vogliamo facilitare il suo coraggio nel prendere l’iniziativa, evitiamo di sedere esattamente di fronte a lui, ad esempio al tavolino di un bar: meglio scegliere il posto a fianco e non interporre nulla tra noi e lui, come la borsetta, i bicchieri o altro, per aiutarlo in questo contatto (o per stabilirlo noi). Altri segnali di gradimento maschile sono accarezzarsi la barba, toccarsi le labbra con un dito o sfiorarsi un orecchio. Anche la postura eretta e con il petto in fuori è di solito indice di gradimento.

ATTENZIONE QUALCOSA NON VA! – Se lui si tocca il naso con un dito o con il palmo della mano è il caso di fare una marcia indietro precipitosa: è un importante segnale di rifiuto. Forse il nostro potenziale lui è infastidito da un nostro comportamento o da qualcosa che abbiamo detto. Meglio cambiare subito strada! Atri segnali di pericolo sono il gesto di ritrarsi all’indietro, anche in modo appena accennato, come per mettere distanza tra sé e noi, o incrociare le braccia sul petto, in segno di chiusura. Le cose vanno male anche se lui si gratta la testa o si mangia le unghie: sono tutti segnali di nervosismo e di disagio.

LA RISATA – Il riso è un modo importante per trasmettere emozioni e per scaricare la tensione emotiva. Il sorriso è sempre un segnale positivo, specie se si accompagna a uno sguardo prolungato a qualche istante dopo che abbiamo terminato di parlare. E’ anche il segnale che il momento è piacevole. Se però la risata si accompagna a un moto di inarcamento all’indietro del corpo è un segnale di disagio e di pericolo. Se invece il movimento è in avanti, nella nostra direzione, tutto sta andando alla grande.

LO SGUARDO – Tutto sta andando per il meglio se lui ci guarda negli occhi, mentre se evita il nostro sguardo c’è qualcosa che non va. Se poi la sua attenzione è focalizzata sulle nostre labbra, il segnale è inequivocabile: muore dalla voglia di rubare un bacio. Se è davvero attratto da noi o addirittura è innamorato, i suoi occhi lo grideranno a chiare lettere con un’attenzione intensa e fissa su di noi, sia quando parliamo sia quando ascoltiamo, traboccante di adorazione. Se durante la conversazione lui tiene ostinatamente gli occhi bassi ci sono ottime probabilità che stia mentendo.

I PIEDI – Anche le estremità inferiori hanno un loro linguaggio, anche se non sempre è facile da interpretare. Di solito, il fatto di puntare un piede verso una certa persona è segnale di gradimento nei suoi confronti: in pratica è un modo per avvicinarsi. Il fatto di strofinare i piedi per terra o sotto la sedia è invece un segnale di nervosismo e di disagio, insomma un semaforo giallo e di pericolo. Accavallare le gambe in una direzione o nell’altra è un segnale dinamico che può indicare, a seconda delle posizioni, apertura o chiusura e va quindi letto con cautela.

LE MANI – Se lui comincia a muovere le mani più del consueto può essere un segnale che sta cominciando a flirtare con noi. Posizionare le mani dietro la schiena o dietro la nuca di solito è un segnale di interesse per noi e di rilassamento, segno che lo facciamo stare bene. Anche se fa il gesto di giocherellare con un bicchiere o con oggetti di forma rotonda è un buon segno: gli ricordano forme e curve femminili e questo ci autorizza a immaginare che in fondo gli piacciamo. A questo punto possiamo azzardare un contatto in punta di dita: se ha le mani fredde e un po’ sudate, il gioco è fatto.