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Strage scuola in Texas, la polizia: "Il killer ha sparato almeno cento colpi" | "Sbagliato non irrompere in classe" 

La lobby delle armi: "Negare il diritto alla difesa non è la risposta alle stragi". Trump: "Inviamo miliardi in Ucraina, ma non mettiamo in sicurezza le scuole. Armiamo gli insegnanti"

Il killer della strage della scuola in Texas ha sparato almeno cento proiettili uccidendo 19 bambini e due maestre. Lo ha riferito Steven McCraw, capo del dipartimento di pubblica sicurezza dello Stato. McCraw ha ammesso che è stato "sbagliato non irrompere in classe". Sulla questione del ritardo nell'intervento degli agenti nell'edificio, due fonti riferiscono al New York Times che gli uomini della Border Patrol Tactical Unit erano arrivati alla scuola di Uvalde un'ora prima di quando poi sono riusciti a entrare. Erano infatti stati bloccati dalla polizia locale. 

"Non irrompere in classe decisione sbagliata" - "Una decisione sbagliata": così McCraw ha definito la decisione delle forze dell'ordine di non sfondare la porta della classe dove il killer stava sparando agli alunni. Il comandante che ha preso la decisione di non fare irruzione in classe pensava che "non ci fossero bambini a rischio", ha sottolineato il capo della polizia del Texas. "Ovviamente sbagliava", ha aggiunto il colonnello McGraw. Alla domanda se pensasse di dovere delle scuse ai genitori delle piccole vittime ha risposto: "Se pensassi che possa aiutarli, chiederei scusa". 

Texas, proteste alla convention della lobby americana delle armi: "Sangue sulle vostre mani"

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A Houston, in Texas, si apre tra le proteste la convention annuale della National Rifle Association, la potente lobby delle armi americana. Una folla di manifestanti con slogan e cartelloni ha accusato i protagonisti dell'incontro di avere "sangue sulle mani" proprio di fronte alla sede della Nra. A pochi giorni dalla strage nella scuola elementare di Uvalde infatti in molti ritengono che l'assemblea, tra i cui partecipanti figura anche l'ex presidente Donald Trump, sia fuori luogo. Duramente criticato anche il video d'apertura della convention che, presumibilmente girato prima della strage nella scuola, mostrava famiglie sorridenti in un negozio di armi, ragazzi e bambini che imbracciano fucili semiautomatici, mitragliatrici e pistole disponibili su scaffali come fossero frutta e verdure. Nelle immagini anche l'invito a tutti di partecipare all'evento per vedere "migliaia di armi".

La lobby delle armi: "Eliminare il diritto all'autodifesa non è la risposta" - "Tutti i membri della Nra piangono i morti di un mostro criminale che ha causato un dolore inimmaginabile". Lo ha detto Wayne LaPierre, a.d. della National Rifle Association (organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti d'America), aprendo la convention di Houston ricordando la strage di Uvalde. 

Texas, strage a scuola: i genitori criticano la polizia

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"Abolire il secondo emendamento non è la risposta, le proposte di Biden sul controllo delle armi limitano il diritto umano fondamentale degli americani di autodifendersi", ha aggiunto LaPierre. "Eliminare il diritto all'autodifesa non è la risposta", ha ribadito. "Il governo federale non può legiferare contro il male", ha attaccato.

Trump: "Nra spina dorsale della società Usa" - "Sono onorato di essere qui con i grandi patrioti del Nra". Così Donald Trump alla convention della lobby delle armi. L'ex presidente è stato accolto da urla entusiaste e un lungo applauso. "Al contrario di qualcun altro non vi ho deluso e sono qui", ha detto riferendosi al governatore del Texas, Greg Abbott, che ha inviato un videomessaggio. "Siete la spina dorsale della nostra società", ha aggiunto Trump ricordando "l'orribile massacro di Uvalde". L'ex presidente ha letto tutti i nomi delle vittime e poi ha aggiunto: "Inviamo miliardi in Ucraina ma non mettiamo in sicurezza le scuole".

Il governatore del Texas: "Sono furioso" - Abbott, intanto, ha detto di essere stato "fuorviato" quando ha ricevuto le prime informazioni su quanto accaduto nella scuola elementare teatro della strage e di essere "assolutamente furioso". Il governatore repubblicano del Texas ha chiesto che gli investigatori facciano piena luce sull'operato della polizia, dopo che sono emersi ritardi e decisioni "sbagliate" nell'intervento per fermare il killer.

Strage in una scuola elementare in Texas, le vittime

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Irma Garcia - 46 anni. "La mia zia non ce l'ha fatta", scrive un nipote sui social. La donna è morta "da eroe proteggendo i bambini nella classe". Nel 2009 era stata nominata maestra dell'anno-
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Amerie Jo Garza - 10 anni. "Il mio piccolo amore ora vola alto con gli angeli. Abbraccia la tua famiglia. Ti amo Amerie Jo", le strazianti parole del padre.
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Eva Mireles - 40 anni. Da 17 anni lavorava nella scuola. Sposata con un poliziotto, lascia una figlia che frequenta il college.
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Uziyah Garcia - "Era il bambino più dolce che abbia mai conosciuto", le drammatiche parole del nonno.
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Xavier Lopez - 10 anni. A Uvalde frequentava la quarta elementare alla Robb Elementary School. Prima della strage, aveva partecipato a scuola a una premiazione. Con lui c'era la madre.
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Nevaeh Bravo
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Annabell Guadalupe Rodriguez - 10 anni. La sua morte è stata confermata dal padre.
Ancora un bagno di sangue in una scuola elementare negli Usa. A Uvalde, in Texas, un ragazzo di 18 anni ha aperto il fuoco uccidendo almeno 21 persone, di cui 19 bambini e due adulti. Si tratta una delle peggiori stragi della storia d'America che riporta alla memoria il massacro di Sandy Hook del 2012, quando il 20enne Adam Lanza uccise 26 persone di cui 20 bambini.

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