Sul fiume Po sembra piena estate, a causa del grande caldo e dell'assenza di piogge dopo un febbraio che si classifica tra i pi� siccitosi della storia recente. Stessa situazione anche in altre parti d'Italia, con i grandi laghi osservati speciali per le percentuali di riempimento non all'altezza delle previsioni. Lo afferma la Coldiretti, secondo cui il livello idrometrico del Po al Ponte della Becca (Pavia) � di -2,75 metri, lo stesso di agosto 2018.
La scarsit� di acqua in fiumi, laghi, invasi e nei terreni preoccupa l'agricoltura poich� le riserve idriche "sono necessarie per i prossimi mesi quando le colture ne avranno bisogno per crescere". L'andamento anomalo di quest'anno conferma l'effetto dei cambiamenti climatici in atto, che si manifestano con "la frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccit�".
Natura e coltivazioni in tilt - Con il caldo, "mandorli e albicocchi sono in fiore e i peschi gi� pronti a sbocciare ma - rileva Coldiretti - tutte le coltivazioni sono in grande anticipo per un mese di febbraio che ha mandato la natura in tilt. La "finta primavera" ha ingannato le coltivazioni, favorendo un "risveglio" che le rende particolarmente vulnerabili all'annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione.
Gli effetti, sottolinea Coldiretti, si fanno gi� sentire inoltre sugli ortaggi per i quali � saltata ogni programmazione dei raccolti con broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole che maturano contemporaneamente per le temperature primaverili.
Emergenza incendi - L'anomalia climatica favorisce anche il divampare degli incendi fuori stagione con un aumento del 1200% dei roghi nei primi due mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.