Il futuro è multipiattaforma per PlayStation: l'azienda nipponica ha presentato la sua strategia da qui all'anno fiscale 2025 nel corso di una presentazione tenuta dal presidente di Sony Interactive Entertainment, Jim Ryan, durante la quale è stata svelata la volontà di raggiungere un bacino d'utenza più ampio lanciando nuovi giochi su PC e dispositivi mobile. Questo processo porterà al definitivo abbandono di PS4, che sarà supportata fino al 2024.
Jim Ryan sembra avere le idee molto chiare per il futuro di PlayStation: durante la presentazione riservata ad analisti e membri della stampa, il presidente ha confermato come Sony stia cercando di aumentare la portata della sua divisione videoludica attraverso strategie mirate, come l'evoluzione del portfolio first-party, la realtà virtuale e il fenomeno dei Games as a Service.
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Nel primo caso, Sony punta a espandere i suoi orizzonti con una crescita significativa del mercato PC e mobile, arrivando nell'anno fiscale 2025 a lanciare metà dei suoi giochi su PlayStation 5 e l'altra metà su PC (30%) e dispositivi Android o iOS (20%). La situazione sembra ben differente rispetto alla strategia attuale, che vede un 30% di giochi lanciati solo su PS5, un 40% di produzioni cross-gen per entrambe le console PlayStation (inclusa la "vecchia" PS4), un 20% riservato all'utenza PC e il restante 10% di giochi per mobile.
La crescita di PlayStation, supportata dall'espansione su nuovi lidi, passerà soprattutto dall'uscita di "giochi live-service", con la casa nipponica che avrebbe in programma ben 12 progetti capaci di evolversi nel tempo, diventando vere e proprie "piattaforme" a sé stanti. Ciò che importa è che Sony continuerà a puntare sulle proprietà intellettuali esclusive, anche inedite: metà dei progetti in arrivo entro il 2025 sarà rappresentato da nuovi brand.
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Sempre in tema di live-service, l'azienda non considera ancora il franchise di Destiny tra i progetti in cantiere visto che l'acquisizione di Bungie non è stata ancora finalizzata ufficialmente, ma Jim Ryan conferma che due progetti live-service arriveranno entro la fine di quest'anno, con i restanti dieci che saranno distribuiti tra il 2023 e il 2025: tre usciranno nell'anno fiscale 2023, quattro nell'anno successivo e gli ultimi due nell'anno fiscale 2025. Alcuni di questi giochi arriveranno anche su PC per massimizzare le possibilità di successo.
Tra i giochi destinati a un simile trattamento sembra esserci spazio per il comparto multiplayer di The Last of Us: Parte 2, che dovrebbe prendere il nome di The Last of Us: Factions ed essere distribuito in versione standalone per consentire agli sviluppatori di Naughty Dog di supportarlo separatamente rispetto all'avventura principale.
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Anche Guerrilla Games, autori di Killzone e Horizon, sarebbero al lavoro su un progetto multiplayer, mentre si parla di un possibile rifacimento di Twisted Metal sotto forma di "gioco in continua evoluzione". Gli ultimi team acquisiti da Sony, Deviaton Games e Firesprite, potrebbero essere impegnati su produzioni simili.
L'evoluzione di PlayStation passerà anche da una forte crescita della divisione specializzata nella realtà virtuale: con il lancio di PS VR2 sempre più vicino, Sony punta a lanciare 20 giochi per supportare l'uscita del suo nuovo headset VR, inclusa una produzione first-party come Horizon: Call of the Mountain.
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L'uscita del nuovo visore, apparentemente in programma per la fine del 2022, dovrebbe essere stata rinviata internamente da Sony al 2023 per supportare al meglio la produzione e presentarsi sul mercato con un numero significativo di unità, evitando così di minimizzare i problemi incontrati da PlayStation 5, ancora oggi introvabile nonostante il debutto sia avvenuto ormai nel novembre del 2020.