Irene Montruccoli, la 21enne di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia) morta per cause ancora da chiarire domenica all'ospedale Maggiore di Parma, dove era stata trasportata in elisoccorso a causa di un malore improvviso, avrà una laurea alla memoria. La giovane studiava Ingegneria del veicolo all'Università di Modena e Reggio Emilia e le mancavano cinque esami per conseguire il titolo. Lo riporta Il Resto del Carlino, il quale specifica che, grazie all'interessamento dei compagni di corso e di una persona vicino alla famiglia, l’iter per il conferimento della laurea è stato avviato.
La vicenda - Per la morte della 21enne, la Procura di Reggio Emilia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Stando a quanto spiegato dai genitori e dal fidanzato agli inquirenti, la ragazza da una settimana accusava dolori alla testa. Venerdì il primo accesso al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove era stata curata con una terapia endovenosa, per poi essere rimandata a casa. Il giorno successivo vi era ritornata in quanto il dolore non si attenuava, ma dalla Tac parrebbe non essere emerso nulla.
Infine, domenica aveva accusato una crisi fino a perdere i sensi. I familiari avevano dato subito l'allarme e, prima che arrivasse l'elicottero del 118, un medico vicino di casa le aveva praticato le manovre di rianimazione. Ma qualche ora dopo, nell'ospedale parmense, il suo cuore aveva cessato di battere. In questi giorni, sul corpo della 21enne è stata eseguita l'autopsia.
Il conferimento della laurea - Il conferimento della laurea non sarà imminente. Montruccoli sarà proclamata dottoressa in Ingegneria del veicolo al termine della pratica.
Il dolore degli amici - Gli amici della giovane - che, oggi, 25 maggio, avrebbe compiuto 22 anni - si sono riuniti nella sua stanza per ricordarla. “Sappiamo che saranno giorni pesanti per tutti – spiega uno di loro, come riporta Il Resto del Carlino –, ma la promessa che ci siamo fatti è che continueremo a vivere felici per lei e con lei, perché siamo sicuri che ci stia guardando".