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The Last of Us: il regista della serie TV conferma l’esordio nel 2023

Kantemir Bagalov rivela che le riprese sono ancora in corso: Joel ed Ellie arriveranno in TV nei primi mesi del prossimo anno

IGN

C’è grande attesa nei confronti della serie TV di The Last of Us in sviluppo presso HBO, vuoi perché i nomi coinvolti sono di grande spessore (oltre a Neil Druckmann, responsabile del brand di Naughty Dog, c’è anche il regista Craig Mazin di Chernobyl), vuoi perché i fan del videogioco sono molto curiosi di capire in che modo l’adattamento televisivo differirà dal materiale d’origine.

Per scoprire quali saranno le differenze principali tra la storia videoludica di Joel ed Ellie e quella che andrà in onda sul piccolo schermo, però, toccherà attendere ancora: lo show prodotto da HBO, infatti, potrebbe farsi attendere ancora un po'. La serie TV di The Last of Us dovrebbe arrivare nel 2023, a giudicare dalla testimonianza di Kantemir Balagov, regista dell’episodio pilota che, in un’intervista a Holod, ha confermato che la produzione è ancora in corso.

“Il gioco di The Last of Us ha un posto speciale nel mio cuore, per questo motivo il progetto era molto importante per me. È stata la mia prima esperienza con una serie televisiva”, ha affermato Balagov. “Stiamo ancora girando, ma dovrebbe arrivare nei primi mesi del prossimo anno”.

Le dichiarazioni del regista vanno dunque a confermare le precedenti dichiarazioni di Casey Bloys, Chief Content Officer di HBO, che lo scorso febbraio aveva indicato come il progetto fosse ancora nel vivo della produzione e difficilmente avrebbe visto la luce entro la fine del 2022.

I fan di The Last of Us devono dunque rassegnarsi all’idea di attendere i primi mesi del 2023 per poter scoprire come gli attori Pedro Pascal e Bella Ramsey daranno vita ai personaggi di Joel Miller ed Ellie, tuttavia per gli amanti della saga post-apocalittica quest’anno potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. 

A giudicare dalle ultime indiscrezioni, infatti, Naughty Dog sarebbe pronta a lanciare un rifacimento del primo capitolo lanciato nel 2013 sfruttando lo stesso motore (e qualche accorgimento dal punto di vista narrativo e delle meccaniche di gameplay) già visto in The Last of Us: Parte 2, così da permettere ai videogiocatori di ingannare l’attesa in vista del debutto sul piccolo schermo della prima serie TV marchiata PlayStation Productions.

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