A Vimercate, nella notte tra il 22 e il 23 maggio, alcuni tifosi milanisti hanno raggiunto la cella campanaria della chiesa Beata Vergine del Rosario e hanno appeso uno striscione lungo una decina di metri. Non è certo se si tratti di un gesto "autorizzato" oppure eseguito in maniera furtiva. La certezza è che si tratti di una sorta di "vendetta" a sfondo calcistico nei confronti di don Mirko Bellora, tifoso interista.
Il prelato è conosciuto da tutti in città per la sua passione per il calcio. In passato don Mirko Bellora non aveva esitato a festeggiare ogni successo e vittoria della propria squadra del cuore, facendo suonare le campane della chiesa. Questo ha chiaramente indispettito i tifosi rossoneri che hanno aspettato l'occasione giusta per consumare la loro vendetta nel migliore dei modi.
L'occasione è arrivata nel pomeriggio di domenica 22 maggio con il Milan che ha battuto il Sassuolo e conquistato lo scudetto, proprio ai danni dell'Inter. Mentre in tutta Italia i tifosi si sono lasciati andare in caroselli, che sono proseguiti per tutta la notte, a Vimercate, in piazza Unità d'Italia, alcuni tifosi hanno approfittato delle tenebre per "conquistare" il baluardo interista. Lo striscione rossonero, lungo circa dieci metri, è stato scoperto alle prime luci dell'alba, mentre pende da una fessura della torre campanaria.