City break

La medievale Bruges, caleidoscopio di capolavori

A passeggio tra suggestivi canali e i templi della sfolgorante arte fiamminga. Cioccolata e birre al top.

Patrimonio dell'umanità UNESCO, Bruges, in Belgio, possiede forse il centro storico medievale meglio preservato d’Europa. Il patrimonio architettonico della città può essere ammirato comodamente a piedi, grazie alla pedonalizzazione del centro; quello artistico ha un nuovo tempio, il Museo Gruuthuse.

Il museo, che contiene capolavori assoluti, riapre infatti al pubblico il 25 maggio dopo un quinquennio di lavori di ampliamento e restauro. Un’occasione in più per visitare la magnifica Bruges.

Città fotogenica -   Una città incantata, senza tempo, avvolta da un merletto di canali. Meraviglie medievali a ogni angolo, in attesa di essere scoperte. I corsi d'acqua che le scorrono attorno le hanno fatto guadagnare il titolo di città più romantica delle Fiandre. E tra le più fotogeniche: con i suoi viali acciottolati, gli archi di mattoni, le chiese di pietra e i pittoreschi ponti si possono scattare solo belle foto. I cigni, i cavalli che portano i calessi sulle strade e le giunchiglie nei parchi regalano un tocco di magia indimenticabile.

Una storia prestigiosa - Un centro storico che rispecchia l'antica ricchezza di questa città delle Fiandre e che il museo Gruuthuse mette in risalto nel modo più intrigante. Il sontuoso atrio con il soffitto in legno intagliato del XIX secolo e l’arazzo de Le sette arti liberali, capolavoro della collezione tessile del museo, accolgono il visitatore. Si procede nelle diverse sale che si susseguono rivelando l’accorpamento di più edifici nel corso del tempo. Dalla torre con il belvedere alla scala a spirale fino alla cappella del XV secolo, l’attento restauro ha riportato tutto agli antichi splendori.

Lo spettacolo eterno dei pittori fiamminghi -  Bruges annovera tra le sue perle anche il museo Groeninge che custodisce capolavori della pittura fiamminga. Basta citare la Madonna con il Canonico van der Paele di Jan van Eyck e il Trittico Moreel di Hans Memling per rendere l’idea del valore della collezione. Dalle prime sale, dedicate ai Primitivi fiamminghi del XV secolo, il visitatore ripercorre la storia della pittura fiamminga passando dal manierismo al barocco, dal neoclassicismo all’espressionismo, dal simbolismo al surrealismo, dall’arte contemporanea del 1950 ai nostri giorni.

Il Museo Memling - A pochi passi dai musei Groeninge e Gruuthuse, nell’edificio che fu il più antico ospedale d’Europa, si trova oggi il Museo Memling. Qui sono conservate straordinarie opere tra cui: due pale firmate da Memling nel 1479, il Dittico di Maarten van Nieuwenhove (1487), il Ritratto di Giovane donna (1480) e il Reliquiario di Sant'Ursula, nel quale vennero trasferite le reliquie della Santa nel 1489. Il museo raccoglie inoltre oggetti devozionali, reliquie, e una collezione di strumenti medici utilizzati fino al 1864, oltre a documenti degli archivi dell’ospedale accuratamente conservati dai monaci che l’avevano in gestione.

Cucina, jazz e birra - Ma Bruges non è solo cultura, ma anche shopping di ottimo livello e una cucina gustosissima. Chi ha voglia di cenare con piatti locali non sbaglierà puntando su stufato di carne fiammingo (Stoofvlees) e la celebre tartare di manzo o, poiché Bruges è vicinissima al mare, crocchette di gambero o cozze. Chi ama tirare tardi punta invece sul 27b Flat, il popolare jazz club famoso per la sua atmosfera accogliente e le esibizioni live di artisti emergenti e grandi talenti. Da ricordare che Bruges è famosa per i suoi insuperabili  mastri cioccolatai e per gli antichi birrifici che producono una bionda strepitosa.
 

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