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Auto su asilo a L'Aquila, la conducente: "Chiediamo scusa, siamo sconvolti | Ho provato a fermarla con le mani"

La donna della Passat: "Non riusciamo a darci pace, questa tragedia segnerà per la vita". Il ragazzino ha assicurato di "non aver tolto il freno a mano e di aver fatto di tutto per evitare il peggio"

Tgcom24

"Siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti". E' il drammatico racconto all'Ansa di Zhorova Balabanova, la mamma indagata per omicidio stradale per il tragico incidente nel giardino di un asilo a L'Aquila.  "Me la sono vista passare avanti - racconta la donna - ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita".

La donna ha parlato stamani per la prima volta con il suo avvocato Francesco Valentini. "Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l"abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati". E ancora: "Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock. Siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti". 

In una prima ricostruzione, stando a la Repubblica, la donna aveva dichiarato di essere "sicura di aver lasciato la marcia inserita", ma di non ricordare del freno. La macchina poi "non era in pendenza ma sulla piazzola prima della discesa", avrebbe specificato la conducente. 

Il racconto del bambino a bordo - Secondo quanto riporta Il Messaggero, alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il ragazzino al posto di guida tentare di muovere il volante della Passat mentre si avvicinava al cancello dell'asilo. Versione confermata anche dal Corriere della Sera, che riporta il racconto del 12enne: "Ha assicurato di non aver tolto il freno a mano. E di aver fatto di tutto per evitare il peggio. Ma la rampa prospiciente il parco giochi è talmente breve che non gli ha lasciato il tempo neanche di una sterzata".

Le indagini - L'esame sul freno a mano elettronico sarà uno dei punti centrali della perizia per capire cosa sia successo. Infatti, mentre per i freni di tipo meccanico non rimane traccia dell'utilizzo, per quello elettronico si potrà verificare la centralina di controllo. In ogni caso, per la donna è stata formulata l'ipotesi di reato di omicidio stradale. Le indagini della Squadra Mobile aquilana proseguono però anche sulla questione della sicurezza all'esterno dell'asilo e negli spazi circostanti. Venerdì la donna sarà ascoltata per la prima volta dal pm Stefano Gallo. Gli inquirenti dovranno fare chiarezza anche sulle dichiarazioni della coppia madre e figlio riportate dai media.

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