Tra inflazione e stipendi bassi, gli italiani scelgono sempre più spesso il discount per fare la spesa
Con la diminuzione del potere d'acquisto degli stipendi, cambiano le abitudini delle famiglie. Secondo una ricerca firmata NielsenIQ, player e istituzioni devono fare squadra per supportare la spesa dei consumatori.
L'inflazione, che sta coinvolgendo trasversalmente tutte le categorie di prodotti, condiziona pesantemente le abitudini d'acquisto degli italiani, che soffrono la perdita del potere d'acquisto dei loro stipendi e, mentre l'economia rallenta, vanno incontro a un autunno caldo sul fronte dei prezzi. NielsenIQ spiega che molte famiglie saranno costrette ad adeguare i loro stili di consumo a una ridotta capacità d'acquisto.
Secondo la ricerca, ai discount si rivolge un numero crescente di famiglie, penalizzate da entrate ferme e costo della vita in salita. D'altro canto, i player del largo consumo si ritrovano a dover gestire uno scenario in profonda trasformazione. Sono alcune delle indicazioni che emergono dall'analisi sui consumi nella grande distribuzione svolta da NielsenIQ e presentati in occasione de "Linkontro", appuntamento della comunità del largo consumo che torna a riunirsi quest'anno in Sardegna - con la partecipazione di circa 600 manager in rappresentanza di oltre 200 aziende - dopo due anni di pausa imposta dalla pandemia.
Come cambiano le abitudini di acquisto delle famiglie italiane: i dati NielsenIQ
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