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La Bielorussia introduce la pena di morte per chi prepara atti di terrorismo

Il presidente Lukashenko ha firmato emendamenti al codice penale

Ansa

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha firmato emendamenti al codice penale che prevedono la pena di morte per coloro che pianificano atti terroristici. La nuova legge prevede che la pena capitale venga consentita per la preparazione di atti di terrorismo internazionale, in particolare nei confronti di rappresentanti di uno Stato estero o di organizzazioni internazionali. Rientrano nella categoria anche gli atti di terrorismo commessi da gruppi organizzati, o con l'uso di impianti di energia nucleare, sostanze radioattive, chimiche o biologiche potenti, tossiche, o associati al reato di omicidio, nonché all'uccisione di funzionari di Stato o personaggi pubblici, commessa in connessione con attività politiche o pubbliche.

Finora in Bielorussia la pena di morte non si applicava alla preparazione di questi atti ma solo a quelli effettivamente commessi. La nuova legge entrerà in vigore trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione ufficiale.

Il disegno di legge era stato precedentemente approvato da entrambe le camere del Parlamento bielorusso, spiega l'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che il servizio stampa della camera bassa del Parlamento bielorusso aveva sottolineato che "il disegno di legge è stato preparato per esercitare un effetto deterrente su elementi distruttivi, nonché per dimostrare la risoluta lotta dello Stato contro le attività terroristiche".

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