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Anziano trovato morto in un pozzo a Reggio Emilia, scarcerati i parenti indagati | Una vicina di casa: "Ho molta paura"

La donna in collegamento a "Pomeriggio Cinque" accusa il genero dell'uomo: "Non credo sia caduto da solo, la famiglia è responsabile"

Sono stati scarcerati i parenti di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato morto in un pozzo mercoledì scorso a Toano (Reggio Emilia). Dopo essere stati interrogati dagli inquirenti i familiari dell'uomo - la moglie, la figlia e il genero - sono stati fermati dalle forze dell'ordine con le accuse di omicidio, soppressione di cadavere e sequestro di persona, ma il fermo non è stato convalidato e sui tre parenti restano le accuse di soppressione di cadavere. A dichiararsi preoccupata è una vicina di casa della famiglia che a "Pomeriggio Cinque" rivela: "Sono molto preoccupata se penso che sono liberi, Giuseppe non si è sentito male - spiega la donna che poi accusa direttamente il genero del 77enne - è una cattiva persona da quando si è trasferito qui dieci anni fa tante cose sono cambiate". 

L'anziana, intervistata a Canale 5, racconta che nel corso dei quattro mesi in cui non ha visto il suo vicino di casa, preoccupata ha chiesto più volte spiegazioni alla famiglia che ha sempre giustificato la sua assenza fuori casa perché "a letto". Una scusa per l'anziana che riferisce: "Non ci ho mai creduto, erano mesi che tutta la famiglia ci evitava: non mi salutavano più".

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