All'interno del manifesto di Payton Gendron, il 18enne che ha compiuto una strage a Buffalo uccidendo dieci persone in un supermercato, compare anche versione alterata del "Sole nero ", un simbolo utilizzato dal battaglione Azov, l'unità militare ucraina. Si tratta di un'icona che ricorda un sole e una ruota e che è stata usata in Germania oltre che dai successivi gruppi neonazisti.
Il divieto di uso dei simboli nazisti - Nella versione bianca, il "Sole nero" era all'interno dell'emblema ufficiale del battaglione Azov fino all'agosto 2015, quando lo stemma è stato eliminato per adeguarsi a una legge ucraina che vietava l'uso dei simboli nazisti. Lo spiega in una serie di tweet Kevin Rothrock, caporedattore della testata indipendente russa Meduza:
Come evidenzia lo stesso Rothrock, nonostante Azov abbia dismesso l'emblema da sette anni, il "Sole nero" continua a comparire su alcune uniformi del battaglione:
Azov ha rimosso il sole dal suo simbolo ufficiale nell'agosto 2015 (dopo che i legislatori hanno vietato i simboli nazisti), ma l'immagine ha ancora i suoi ammiratori nelle forze armate ucraine, come ha dimostrato un recente scandalo sulla pagina Twitter della NATO. https://t.co/dzBRyyQSXM
— Kevin Rothrock (@KevinRothrock) 15 maggio 2022
Oggi il simbolo ufficiale di Azov è questo:
© Battaglione Azov
Rispetto allo stemma del passato, è scomparso il "Sole nero", ma è rimasto un altro simbolo che richiama all'immaginario e in particolare al " Wolfsangel " nella sua versione orizzontale, emblema del partito che prima di essere sostituito dalla svastica. Su questo però Azov ha fornito una spiegazione che ne ha permesso l'utilizzo: sarebbe una stilizzazione delle lettere "i" e "n", che stanno per "Idea Nazione".
Non più online - Il manifesto di Gendron, lungo oltre cento pagine, non è più disponibile online essendo caricato stato su Google Document ed essendo che l'azienda statunitense l'ha eliminato dopo poco tempo perché violava i termini del servizio. Circolano su siti web e social network solo alcuni screenshot.
Biden: "E' terrorismo interno" - "Un atto di terrorismo interno": così il presidente americano Joe Biden ha definito la strage di Buffalo. Biden parla di "un crimine ripugnante e motivato dall'odio razziale perpetrato in nome della disgustosa ideologia del nazionalismo bianco". Un atto di terrorismo, aggiunge il capo della Casa Bianca, "che è antitetico a ogni cosa che rappresenta l'America". "Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere - conclude Biden - per porre fine a questo terrore alimentato dall'odio".
Pelosi chiede una stretta sulle armi - Nancy Pelosi, speaker della Camera del Congresso americano, torna a chiedere una stretta sulle armi da fuoco in America, descrivendo come un atto di "terrorismo interno" l'attacco al supermercato di Buffalo da parte Per la terza carica dello Stato negli Usa è più che mai prioritaria la necessità di norme più stringenti sulle armi.
Biden e l'odio dell'America - "Dobbiamo lavorare insieme per affrontare l'odio che resta una macchia sull'anima dell'America". Lo afferma il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando dell'attacco. "Un uomo da solo con armi da guerra e un animo pieno d'odio ha ucciso a sangue freddo dieci innocenti", aggiunge Biden.