A TORINO

Eurovision Song Contest 2022, vince l'Ucraina della Kalush Orchestra

"Stefania" ha trionfato dopo che i voti delle delegazioni avevano messo al primo posto la Gran Bretagna. Delusione per l'Italia. L'appello della band: "Per favore aiutate l'Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora"

L'Ucraina, con "Stefania" della Kalush Orchestra, ha vinto l'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest. Un trionfo arrivato sull'onda del televoto che ha ribaltato la classifica mandando un messaggio che va oltre la musica. Secondo posto per la Gran Bretagna, con Sam Ryder, che era stato il più votato dalle delegazioni dei Paesi, mentre a completare il podio c'è la Spagna. Delusione per l'Italia che non è riuscita a ottenere lo sperato bis: Mahmood e Blanco con "Brividi" si sono fermati al sesto posto. 

"Questa vittoria è per tutti gli ucraini. Slava Ukraini!", hanno urlato dal palco i membri della Kalush Orchestra festeggiando per il trionfo. "Per favore aiutate l'Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora", aveva detto il cantante Oleh Psjuk alla fine dell'esibizione (accolta dall'ovazione del pubblico) rischiando anche la squalifica dato che il regolamento della manifestazione non accetta messaggi politici sul palco. Poco prima dell'inizio della lunga serata anche il presidente Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio su Telegram, aveva invitato l'Europa a votare per l'Ucraina.

Una finale iniziata con i "Rock in 1000" e poi tutto il pubblico del PalaOlimpico di Torino che cantano "Give Peace a Chance" di John Lennon e finita con il messaggio di pace che è arrivato forte e chiaro dal pubblico che ha votato da casa. I punti ricevuti dall'Ucraina con il voto popolare sono stati una valanga rispetto a quelli degli altri Paesi e hanno permesso il ribaltamento di una classifica che dopo i voti delle delegazioni vedeva in pole position Gran Bretagna, Svezia e Spagna. 

A dispetto del finale thrilling che aveva fatto pensare a un ribaltamento dei pronostici, alla fine quindi è andata come molti avevano previsto alla vigilia. Se l'Eurovision Song Contest è da sempre una manifestazione il cui risultato finale è una combinazione tra gusto musicale e "alleanze" politiche, mai come quest'anno il voto ha il sapore di un messaggio che va ben oltre la gara canora. Ed è ancora più significativo che questo non sia arrivato dalle giurie ma dalla gente che ha votato da casa. 

Delusione per l'Italia. "Brividi" di Mahmood e Blanco, nonostante fosse indicata da molti come tra le favorite alla vigilia forte dell'altissimo numero di visualizzazioni su YouTube, non è stata premiata né dalle giurie né dal televoto, forse anche in virtù di una performance condizionata dall'emozione, e si è fermata al sesto posto. Cucchiaio di legno per la Germania che ha chiuso ultima con 6 punti, ricevuti tutti dal televoto.

Piccolo giallo nel corso della serata per la sparizione dal palco per lunghi minuti da parte di Laura Pausini, proprio al momento di collegarsi con le giurie straniere. La cantante e conduttrice, che aveva aperto la serata con un medley di suoi successi, è poi rientrata giusto in tempo per il televoto, scusandosi e dando la colpa alla troppa emozione (si è parlato di un calo di pressione).