Veicoli a guida autonoma per le grandi distanze e robottini simili a quelli dei cartoni animati per arrivare alla porta dei clienti. Prende il via lunedì 16 maggio la sperimentazione di Uber Eats sulle consegne di cibo attraverso i robot. A Los Angeles si potrà scegliere al momento dell'ordine se farselo recapitare da un essere umano o da un fattorino artificiale.
L'opzione tecnologica prevede un robottino giallo della Serve Robotics, startup nata come spinoff della stessa Uber, che sembra un refrigeratore con le ruote e che è dotato di fari anteriori che assomigliano a degli occhi. Le consegne le farà in autonomia, ma sarà supervisionato da remoto da un operatore umano.
L'alternativa per le lunghe distanze, che sarò testata a Santa Monica, sempre in California, sarà gestita da berline autonome della Hyundai con tecnologia fornita dalla società Motional (di proprietà della stessa casa automobilistica coreana). Gli ordini consegnati con le quattro ruote saranno posizionati in un contenitore termico sul sedile posteriore dell'auto, dove i clienti potranno ritirarli.
Secondo Noah Zych, che guida il dipartimento mobilità e consegna autonome di Uber, l'uso dei robot non è destinato a soppiantare il lavoro dei fattorini umani nel giro di poco tempo: nel prossimo futuro, ha detto, quelle automatizzate saranno solo "un numero molto, molto piccolo delle nostre consegne".