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Il medico consiglia… come prevenire la pressione alta degli occhi

A Tgcom24 la consulenza del dottor Antonio Vischi, oculista di Humanitas Mater Domini di Castellanza (Varese)

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Pressione uguale salute del cuore? Sbagliato, o almeno, non solo. Il valore della pressione è importante non solo per il funzionamento del sistema cardiocircolatorio, ma può influire anche sulla qualità della vista. Approfondiamo l’argomento con il dottor Antonio Vischi, oculista di Humanitas Mater Domini di Castellanza (Varese). 

Dottor Vischi, perché è importante tenere sotto controllo la pressione oculare?
"Generalmente. valori troppo alti di pressione oculare sono correlati a una delle patologie più invalidanti per la vista, ossia il glaucoma. In Italia si stima che circa 1 milione di persone ne sia affetto, ma solo la metà di queste ne sia a conoscenza.  Il glaucoma, infatti, viene definito 'il ladro silenzioso della vista'. Senza che il paziente se ne renda conto, si inizia a perdere progressivamente la visione laterale fino alla cecità completa. Per questo è importante tenere sotto controllo la causa principale della patologia, ossia la pressione oculare".

Quali sono i campanelli d’allarme del glaucoma?
"I campanelli d’allarme causati dalla pressione alta, e quindi dal glaucoma, sono variabili e si manifestano solo nelle fasi più avanzate della malattia. Tra i primi segnali troviamo la perdita progressiva della visione laterale che porta con sé evidenti difficoltà nello svolgimento di azioni quotidiane, come scendere le scale, guidare, attraversare la strada. Quando noi fissiamo un oggetto, percepiamo anche tutto ciò che lo circonda (il campo periferico), un’immagine ampia e ricca di dettagli che prende il nome di 'campo visivo'. Per far in modo che il cervello elabori e acquisisca informazioni dell’ambiente in cui siamo immersi, le immagini vengono trasmesse dalla retina tramite il nervo ottico. Ed è proprio in questo passaggio che l’aumento della pressione intraoculare può incidere sulla visione. L’innalzamento del valore della pressione, infatti, può danneggiare irreparabilmente il nervo ottico. Inizialmente il danno colpisce la periferia del campo visivo: chi è malato continua a vedere l’oggetto che fissa, ma non si accorge che l’area periferica del campo si sta riducendo progressivamente. Da ultimo, viene lesa la 'visione centrale', ossia l’area della retina attraverso la quale riusciamo a fissare gli oggetti davanti a noi. Se il glaucoma non viene trattato tempestivamente e con successo, si riduce l’acuità visiva fino alla cecità completa".

Come si diagnostica?
"Il glaucoma viene diagnosticato dal medico oculista attraverso diversi esami di approfondimento indolore, eseguiti ambulatorialmente. Per prima cosa, si valuta l’ampiezza del campo visivo, poi l’angolo irido-corneale per poter distinguere le varie forme di glaucoma; la pachimetria corneale per correlare lo spessore corneale al valore della pressione e stabilire il reale valore pressorio. Infine, tomografia ottica a luce coerente (OCT) per lo studio della morfologia papillare e dello strato delle fibre nervose peripapillari (RNFL) e avere indicazioni precoci sullo stato di salute del nervo ottico".

Si può fare prevenzione? 
"È importante che la malattia sia accertata e curata il prima possibile. La pressione oculare può essere causata da un drenaggio inadeguato dell’occhio, l’aumento della produzione dell’umore acqueo o l’uso a lungo termine di alcuni farmaci. Benché la dieta e lo stile di vita non abbiano nessuna correlazione con lo sviluppo del glaucoma, adottare alcuni accorgimenti nella propria routine quotidiana può aiutare a promuovere la salute degli occhi contribuendo, inoltre, al controllo della pressione oculare. È bene poi eseguire ogni anno una visita oculistica completa, seguire una dieta alimentare sana, praticare regolare attività fisica, limitare l’utilizzo di caffeina, proteggere gli occhi dal sole".