Botte e offese omofobe alla vicina, l'uomo accusato si difende: "In passato la insultai, ma non l'ho toccata"
La vicenda di Alessandria a "Pomeriggio Cinque": la lite sarebbe nata dopo una discussione per l'ascensore
Una lite per l'ascensore si sarebbe trasformata in un'aggressione omofoba. Una 53enne di Alessandria ha infatti denunciato in questura un vicino di casa: secondo la donna l'uomo l'avrebbe picchiata e insultata con l'espressione "lesbica di m..." a seguito di una lite per l'ascensore condominiale. Lui però nega tutto e a "Pomeriggio Cinque" fornisce la sua versione dei fatti.
"Abbiamo litigato per l'ascensore - ha detto in collegamento con lo studio di Barbara d'Urso - ma non c'è stata nessuna colluttazione tra di noi. Se ci fossimo picchiati avrei dei segni, un graffio o gli occhiali rotti. Invece niente di tutto questo". L'uomo, inoltre, ha voluto fare una precisazione sugli insulti: "Lesbica di m... è vero l'ho detto, ma è un episodio che risale a tre anni fa - ha spiegato - ho sbagliato e chiedo scusa per averlo detto, ma non c'entra nulla con l'ultimo litigio".
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