Colombia, ucciso in spiaggia pm paraguayano simbolo della lotta alla droga: era in luna di miele
Marcelo Pecci, 46enne di origini italiane in prima linea contro il narcotraffico, è stato freddato da colpi alla testa e al petto. Era in viaggio di nozze con la moglie, incinta del loro primo figlio
Marcelo Pecci, pm paraguayano di 46 anni e impegnato nella lotta al narcotraffico, è stato ucciso in un agguato mentre si trovava in luna di miele sulla spiaggia di Barù, poco distante dalla capitale colombiana. Era in sella a una moto d'acqua quando due uomini lo hanno raggiunto ed esploso alcuni colpi alla testa e al petto. Pecci è morto subito dopo l'arrivo in ospedale a causa delle ferite riportate.
La lotta al traffico di droga - In Paraguay Marcelo Pecci, di origini italiane, era impegnato in diversi processi a organizzazioni criminali, la cui fonte di reddito principale era il narcotraffico, riciclaggio di denaro e il terrorismo. Quest'anno, grazie al suo operato, aveva fatto arrestare una trentina di mafiosi e ordinato il sequestro di decine di beni immobili. Potrebbe essere proprio questo il motivo per il quale è stato ucciso, ironia della sorte, nel momento più felice della sua vita
Stava per diventare padre - Il 30 aprile aveva sposato Claudia Aguilera e si trovavano in luna di miele in Colombia; poche ore fa la moglie aveva annunciato sui social la loro prima gravidanza con uno scatto in riva alla spiaggia e, in primo piano, un paio di scarpette. Rimasta illesa nell'attentato è stata la prima a soccorrere il marito che versava già in condizioni critiche.
Le indagini e la ricompensa - Jorge Luis Vargas, direttore generale della Polizia nazionale colombiana, ha comunicato che seguirà da vicino la vicenda e ha già incaricato delle indagini cinque investigatori di alto profilo. Per dare maggiore slancio alle indagini la stessa polizia ha pubblicato l'identikit dei due sicari e disposto una ricompensa di quasi 500mila dollari.