Era scomparsa da aprile

La Pussy Riot Maria Alyokhina è fuggita dalla Russia

Arrivata per la prima volta all'attenzione delle autorità russe e del mondo quando la band punk organizzò una protesta contro il presidente Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca

Maria Alyokhina, una delle componenti delle Pussy Riot, è riuscita a fuggire dalla Russia, dove era scomparsa e dichiarata latitante da aprile. La conferma della fuga è arrivata dall'avvocato della donna. Secondo il New York Times la Alyokhina, che si nascondeva nell'appartamento di un'amica a Mosca, sarebbe riuscita a fuggire travestendosi da addetta per la consegna del cibo a domicilio, arrivando in Lituania.

Maria Alyokhina era arrivata per la prima volta all'attenzione delle autorità russe e del mondo quando la band punk organizzò una protesta contro il presidente Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Gesto che costò alla donna due anni di carcere per "teppismo".

Dopo essere stata incarcerata altre sei volte dalla scorsa estate, ogni volta per 15 giorni, lo scorso aprile, quando Putin ha iniziato a reprimere più duramente qualsiasi critica all'invasione dell'Ucraina, le autorità hanno annunciato che gli arresti domiciliari di Alyokhina sarebbero stati trasformati in una colonia penale in 21 giorni.

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