Vietare Twitter a Donald Trump "è stato un errore": i divieti permanenti dovrebbero essere "estremamente rari". E' quanto affermato da Elon Musk intervenendo a un evento del Financial Times. Nel caso in cui la sua operazione per acquistare Twitter andasse in porto, Musk ha detto che rimuoverebbe quindi il divieto imposto all'ex presidente degli Stati Uniti, bloccato per "incitamento alla violenza" dopo l'assalto al Congresso del 6 gennaio in seguito alla sua sconfitta alle elezioni.
La rimozione di Trump "ha alienato una larga parte del Paese. Non ha spento la sua voce, l'ha amplificata nella destra. Per questo è stato moralmente sbagliato e completamente stupido", ha spiegato Musk. Le sospensioni temporanee dal social sono ammissibili "se si dice qualcosa di illegale o distruttivo per il mondo. Ma i divieti permanenti minano la fiducia in Twitter", ha aggiunto il patron di Tesla.
Trump ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché ormai "noioso" e di voler restare sulla sua piattaforma "Truth". Fra le fila repubblicane non tutti però sono convinti che il tycoon resisterà alla tentazione di tornare a cinguettare.