ARCHEOLOGIA HIGH-TECH

Spot: il cane-robot che vigila su Pompei

Il sorvegliante speciale sarà utilizzato per proteggere il sito archeologico e per esplorare i luoghi meno accessibili all’uomo

di Luca Budel

© Getty

A Pompei c’è un nuovo sorvegliante speciale. Si tratta di un cane-robot costruito dalla Boston Dynamics. È dotato di una telecamera in grado di osservare a 360 gradi e di un particolare sistema d’illuminazione che permettono a questo quadrupede meccanico di esplorare luoghi bui, angusti e praticamente inaccessibili per gli esseri umani.

Spot è il nome di questo cane-robot che sarà utilizzato per tenere sotto controllo uno dei siti archeologici più celebri al mondo. Oltre alla vigilanza, tra i compiti assegnati ci sono l’ispezione e il monitoraggio delle zone a rischio crollo, come i tunnel scavati negli anni dai tombaroli.

40 chili il peso di Spot, un’ora e mezza la sua autonomia con una carica completa, 6 km/h la velocità massima. Il costo? 93mila euro. Soldi ben spesi visto che si tratta di proteggere quella meraviglia che è Pompei.

Per Boston Dynamics si tratta dell’ennesima dimostrazione del successo del progetto Spot e di altri modelli di cane-robot sono già impiegati in sostituzione dell’uomo per compiti che comportano un margine elevato di rischio. Ad esempio ispezioni nelle miniere, nelle centrali elettriche, senza dimenticare il suo utilizzo nelle forze armate.