Le fonti termali del Trentino sono ricche di proprietà benefiche e terapeutiche per il trattamento di numerose patologie. Oggi la proposta delle storiche località si arricchisce di nuovi percorsi per ritrovare il benessere psicofisico a contatto con la natura, tra camminate, attività di respirazione e meditazione nei boschi.
Laghi, fiumi, torrenti alpini, cascate, ghiacciai, in Trentino offrono uno spettacolo da ammirare in ogni stagione e l’acqua che a primavera zampilla in superficie è un elemento che ha contribuito a plasmare profondamente il paesaggio. E poi vi sono acque "nascoste" che scorrono nelle profondità delle rocce, attraversano graniti, dolomie, marne e porfidi per decine e decine di chilometri, arricchendosi di minerali e preziose proprietà. Ecco quattro località termali di grande tradizione. A voi la scelta.
Terme di Levico e Vetriolo - L’Acqua forte è un’acqua minerale ferruginosa che sgorga dalle rocce del Lagorai sopra la Valsugana, la prima destinazione al mondo certificata per il turismo sostenibile secondo i criteri del Global Sustainable Tourism. Attraversando giacimenti metalliferi l’acqua si carica di minerali come ferro, solfati, rame, arsenico che producono un’azione sedativa sul sistema nervoso. Dalla sorgente sul Monte Panarotta viene convogliata direttamente allo stabilimento termale dove è utilizzata a scopo terapeutico per curare in maniera naturale le affezioni legate allo stress e all’ansia, oltre alle malattie delle vie respiratorie e della pelle. A primavera l’intero territorio della Valsugana si presta a esperienze e attività all’insegna dello star bene e a percorsi di benessere a contatto con la natura.
Terme di Rabbi - Maria Teresa d'Austria, che non si faceva mai mancare quest’acqua, la definì "un elisir naturale". Sgorga purissima dalle rocce del Gruppo del Cevedale, nel settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio. Ricca di sali, acidula, ferruginosa, sodica, e con una concentrazione elevata di anidride carbonica, è molto efficace nella cura delle malattie artroreumatiche, di quelle vascolari-circolatorie, otorinolaringoiatriche, gastrointestinali, negli stati di anemia e anche per combattere la cellulite. Aperte dal 23 maggio, propongono numerosi pacchetti Natural Wellness di una giornata, con trattamenti di Park Therapy, che prevede una camminata a piedi nudi e l’abbraccio degli alberi accompagnati da un operatore olistico all’interno del parco, bagni termali, arricchiti da olii essenziali di montagna presso la Thermal Spa, e benefici massaggi con pietre calde del torrente Rabbies. Dal 9 al 12 giugno c’è una proposta orientata al risveglio energetico, con attività di pulizia dei sensi, yoga con insegnante nei boschi del Parco Nazionale dello Stelvio e la partecipazione all’evento inaugurale del nuovo Parco benessere Frusìo, dedicato all’ascolto del silenzio.
Terme di Comano – L'acqua bicarbonato calcio magnesiaca di Comano, centro dermatologico d’eccellenza in Europa, è indicata nei trattamenti delle affezioni cutanee, la cura e la prevenzione delle infiammazioni croniche delle vie aeree e delle allergie. Nel parco di 14 ettari che circonda il Grand Hotel Terme di Comano, prendono vita le nuove proposte, tra movimento all’aria aperta e servizi selezionati, per assicurare benessere agli ospiti. Sono tre i programmi specifici proposti per la primavera, con cicli di cure orientate al detox. Il percorso Spring on moving include anche un giro in e-bike lungo il “Km zero Unesco bike tour”. Breath & Rebirth prevede due cure del respiro purificanti, antiossidanti e antismog con l’acqua termale ed una sessione di Mindfulness nel parco. Il percorso Aquavita, infine, comprende una passeggiata alla scoperta del Canyon del Limarò, spettacolare e selvaggia gola ricca di sculture naturali plasmate dal fiume Sarca.
Terme Dolomia - Le rocce sedimentarie del Bellerophon del Gruppo dei Monzoni sono tra le più antiche e più profonde delle Dolomiti di Fassa. Attraversando gli strati di queste rocce l’acqua si arricchisce di minerali come calcio, magnesio e fluoro. Quella del “bagn da tof” di Alloch a Pozza di Fassa è ancor più preziosa: è l'unica acqua sulfurea del Trentino e risulta indicata ed efficace a prevenire i dolori alle articolazioni. In primavera il ciclo di acque e trattamenti termali viene abbinato ad attività all’aria aperta mirate alla conoscenza profonda del proprio Io, godendo dei magnifici paesaggi della Val di Fassa. Per chi sceglie di trascorrere in Val di Fassa due giorni, invece, il percorso Benessere globale include una seduta Yoga Nidra, per liberare la mente dai pensieri, seguita da bagni purificanti e stimolanti della microcircolazione. Nel secondo giorno, invece, ci si dedica ad una camminata “Ba Gua” e a esercizi di Qi Gong con insegnante Naturopata, attraverso i boschi della valle.
Per maggior informazioni: www.visittrentino.info