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Nasce il "Polo della Nazione"

Si chiama "Polo della Nazione" il coordinamento unitario delle forze centriste che si sono riunite all'Hotel Minerva a Roma, nel vertice con Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini, Francesco Rutelli, Libdem e Mpa. E' questo, dunque, il nome scelto per la "formazione" trasversale che ha votato alla Camera la sfiducia al governo del premier Berlusconi.

Al vertice era presente tutto lo stato maggiore di Futuro e libertà: con Gianfranco Fini ci sono Italo Bocchino e Adolfo Urso. Per l' Udc Pier Ferdinando Casini, il segretario, Lorenzo Cesa, il presidente, Rocco Buttiglione, e Savino Pezzotta. Api è stata invece rappresentata dal leader Francesco Rutelli. Alla riunione sono intervenuti anche Paolo Guzzanti, Giorgio La Malfa e Italo Tanoni. Per l' Mpa hanno partecipato l'ex sottosegretario Giuseppe Reina e il capogruppo in Senato, Giovanni Pistorio.

Adolfo Urso ha dichiarato: "Siamo forze di centrodestra che provengono da esperienze diverse, dal voto di ieri queste forze si costituiscono in un unico polo. Domani agiremo insieme, dal Parlamento e nel Paese, nel centrodestra per costruire l'alleanza della nazione".

"I rappresentanti di Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, repubblicani e liberali hanno costituito il Polo della Nazione dando vita ad un coordinamento unitario", si legge nella nota comune diffusa dopo il vertice. Il PdN sarà "una forza di opposizione seria e responsabile - si legge ancora - pronta a confrontarsi su eventuali provvedimenti che vadano incontro agli interessi generali degli italiani, a partire da quelli economico-sociali e dalle grandi riforme che servono al Paese".

"Coordinamento di 100 parlamentari"
I partiti del Terzo polo formeranno un coordinamento costituito da oltre 100 parlamentari. "C'è bisogno adesso di lavorare per l'Italia senza polemiche, c'è il momento degli scontri, e c'è un governo, e c'è' un'opposizione responsabile, coordinata, forte, di più di 100 parlamentari che decidono di confrontarsi con il governo, che decide di operare per il bene del Paese", ha spiegato Casini.

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